Il terremoto di magnitudo 7.7 che ha fatto tremare l’Asia ha devastato il Myanmar. Il bilancio delle vittime è atroce: più di 1.000 sono i morti e i feriti quasi 2.400, oltre a un numero imprecisato di persone intrappolate sotto le macerie di cui non si conoscono le condizioni. Una tragedia immane quella che ha colpito l’ex Birmania, commentata oggi con profondo dolore da Antonella Clerici che proprio a quei luoghi ha legato uno dei ricordi più belli della sua vita. La conduttrice, infatti, ha trascorso lì un viaggio indimenticabile con il compagno Vittorio Garrone. E proprio un collage con le immagini più significative di quel soggiorno ha correlato il suo pensiero social all’indomani del sisma, rivolto alla popolazione a cui va tutto il suo affetto.
Terremoto in Myanmar, l’Ingv: “Come se una scossa a Palermo avesse distrutto Monaco”
Terremoto Myanmar, il messaggio di Antonella Clerici
“Il più bel viaggio della mia vita è stato il Myanmar. Indimenticabile soprattutto il popolo, meraviglioso, generoso nella povertà, solidale, buono. Privato della sua libertà con la terribile guerra civile, dimenticato dai potenti della terra. E adesso questa immane tragedia. Per quanto poco conti, il mio cuore è con loro”, si legge a corredo del video dove scorrono le immagini di Antonella tra le persone e i luoghi che oggi sono stati distrutti dalla catastrofe. I messaggi dei follower si uniscono alla tristezza per l’accaduto e condividono la sofferenza per una catastrofe senza precedenti.
Il terremoto in Myanmar
Il terremoto in Myanmar è stato talmente potente da provocare danni anche Bangkok, in Thailandia, dove è crollato un grattacielo di 30 piani in costruzione. La scossa che ha colpito l’ex Birmania è stata avvertita a migliaia di chilometri di distanza, come se un sisma nel sud Italia provocasse un disastro in Germania.
A fare il paragone, in un’intervista a Repubblica, è Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv): “È stupefacente che siano crollati palazzi a Bangkok: a 1300 chilometri di distanza dall’epicentro. È come se ci fosse un terremoto a Palermo e venissero giù gli edifici a Monaco di Baviera. Non è spiegabile che un terremoto provochi danni a oltre mille chilometri. A meno che non si ipotizzi un fenomeno di amplificazione locale: e in effetti Bangkok è costruita su giacimenti alluvionali in prossimità della riva del mare. Un contesto geologico che può aver amplificato una scossa arrivata da così lontano”.
Fonte : Today