Delitto Garlasco, parla Andrea Sempio: “Sul dna sono tranquillo, frequentavo casa Poggi”

“Con l’omicidio di Chiara Poggi non c’entro nulla”. Andrea Sempio ha rotto nuovamente il silenzio, dichiarandosi completamente estraneo al delitto avvenuto nel 2007 a Garlasco, in provincia di Pavia. L’uomo è indagato in concorso per l’omicidio della ragazza di 26 anni, per cui è stato condannato a 16 anni di carcere l’ex fidanzato Alberto Stasi.

Delitto di Garlasco, la verità di Andrea Sempio

Dopo il prelievo coattivo di materiale biologico disposto dalla Procura di Pavia, Andrea Sempio ha accettato di parlare davanti a una telecamera, in un’intervista a Sky Tg24. Un’occasione per raccontare la sua versione dei fatti riguardo agli ultimi sviluppi giudiziari che lo vedono coinvolto nel caso dell’omicidio di Chiara.

In un colloquio registrato ieri mattina, Sempio ha scelto di parlare apertamente delle indagini in corso e delle accuse che, dopo 17 anni, tornano a riaccendere il dibattito su uno dei casi di cronaca più discussi in Italia: “La Procura vada pure a controllare. Non c’è nessun contatto tra me e Chiara, di nessun tipo. Non c’è nessun collegamento tra me e lei in quegli anni”. “Il dna? Io frequentavo la casa, quindi tracce mie in giro è molto probabile che ci siano ha affermato Sempio -. Solo dopo la casa è diventata una scena del crimine. Credo si tratti però di un dna da contatti con oggetti e non da contatto diretto. Un cuscino, una sedia, qualcosa che potesse essere stato messo a disposizione di un ospite”.

“Sul dna sono tranquillo”

Un concetto ribadito anche nello studio di “Quarto Grado”, programma in onda su Rete 4. Sempio ha risposto alle domande del conduttore Gianluigi Nuzzi, spiegando il motivo per cui ha deciso di esporsi in prima persona: “Questa storia corre lungo due binari: quello legale, che si è concluso già due volte con le archiviazioni, e quello mediatico, e per quanto quest’ultimo sia brutto e fastidioso non posso ignorarlo”. L’indagato è poi tornato sul tema chiave, quello del dna: “Sono tranquillo, si tratta di una prova che è già stata fatta in passato ma credo che questa volta sarà veritiero. Dubito in ogni caso che ci sia una mia traccia sotto le unghie di Chiara, che poi la trovino in casa potrebbe essere. Frequentavo la casa, con Chiara rapporto puramente di cortesia, una conoscenza che non è mai andata oltre”

Fonte : Today