Scanners, il cult di Cronenberg che ha reso popolare il body horror

Scanners 2, diretto da Christian Duguay e incentrato sugli esperimenti del Dr Morse sugli scanner, è dal 28 marzo sul canale digitale Midnight Factory (Prime Channels e Mediaset Infinity); dallo stesso giorno è acquistabile anche il cofanetto Scanners Trilogy – Limited Edition Midnight Gold che contiene i primi due film e il terzo capitolo The Takeover (esistono anche due spinoff, ai quali si potrebbe aggiungere prima o poi una serie prodotta da Hbo) in 4K e Blu-ray. L’edizione è comprensiva anche di booklet e cards da collezione e tantissimi extra, tra cui un Q&A con Ironside, interviste a make up artist, direttore della fotografia, al compositore Howard Shore e a Cronenberg, e la featurette Inside Scan.

Cronenberg, influenzato da Pasto nudo di William S. Burroughs (che poi adatterà in film nel 1991), nel quali i telepatici venivano chiamati Trasmettitori, aveva scritto all’inizio una storia diversa rispetto a quella di Scanners che oggi conosciamo, incentrata su una spia in grado di penetrare – letteralmente stuprare – le persone con la mente. La sceneggiatura di Telepathy 2000, risalente al 1974, era infatti ambientata nel futuro e iniziava con il protagonista che violentava telepaticamente una donna in metropolitana. La sceneggiatura di Scanners restò piuttosto mutevole anche durante le riprese, con gli attori che ricevevano il copione giorno per giorno. Tanto mutevole, che all’inizio Ironside aveva una sola scena. Cronenberg riuscì a farne venire fuori un thriller politico condizionato della Guerra fredda (erano gli anni dei russi che sperimentavano con la mente umana, persuasi di poter formare spie telepatiche e di vincere la guerra col potere della telecinesi).

Fonte : Wired