Prodi e i capelli tirati alla giornalista: “Ho commesso un errore. Quel gesto appartiene alla mia gestualità familiare”

Romano Prodi rompe il silenzio. Con una nota stampa, l’ex presidente del Consiglio fa chiarezza sul battibecco che ha avuto con la giornalista Lavinia Orefici, inviata di Quarta Repubblica, sul manifesto di Ventotene. Le immagini, inequivocabili, mandate in onda dalla trasmissione DiMartedì, su La7, hanno convinto il fondatore dell’Ulivo che forse una spiegazione era necessaria. In un primo momento Prodi aveva negato di aver tirato i capelli alla cronista, salvo poi essere smentito da un video che mostra l’ex premier afferrare una ciocca di capelli della cronista. Un gesto forse non violento, ma di sicuro sgradevole. “Ritengo sia arrivato il momento di chiarire alcune cose rispetto a quanto accaduto sabato, 22 marzo, a margine della presentazione del mio ultimo libro” scrive Prodi.

Prodi e la lite con Lavinia Orefici: “Il gesto appartiene a una gestualità familiare”

“Il gesto che ho compiuto appartiene a una mia gestualità familiare” argomenta. “Mi sono reso conto, vedendo le riprese, di aver trasportato quasi meccanicamente quel gesto in un ambito diverso. Ho commesso un errore e di questo mi dispiaccio. Ma è evidente dalle immagini e dall’audio che non ho mai inteso aggredire, né tanto meno intimidire la giornalista”. 

L’ex presidente della Commissione europea ed ex premier aggiunge poi: “Questa vicenda mi offre l’occasione per una riflessione che forse è utile. Penso sia un diritto di ciascuno, non importa affatto quale ruolo abbia ricoperto nella vita, rivendicare la propria storia e la propria onorabilità e non accettare, come un destino inevitabile, la strumentalizzazione e persino la derisione dilaganti, anche grazie alla potenza della Rete. Come se un’intera vita non contasse, come se il futuro non esistesse”.

Prodi: “Si scambia l’affetto con l’aggressione”

Solo poche ore prima Prodi aveva fatto sapere di non volersi scusare per il gesto. “Non c’è proprio niente da chiarire. Voi sapete benissimo il rapporto che ho con i giornalisti, poi che se si vuole creare l’incidente nei confronti di un vecchio professore lo si faccia pure e io gioisco”. Queste le parole dell’ex premier intercettato dai cronisti al Parlamento europeo a Bruxelles. Secondo lui le accuse sarebbero sproporzionate. E ci sarebbe un fraintendimento dietro. “Il tempo chiarisce tante cose… Si scambia l’affetto con l’aggressione”. 

Fonte : Today