Di che etnia dovrebbe essere Heathcliff?
Il ruolo di Heathcliff, inoltre, riapre la spinosa questione dell’etnia degli attori rispetto ai personaggi che interpretano. In questo caso la querelle va avanti da due secoli, perché l’origine del protagonista non è mai chiarita davvero nel romanzo. La Brontë lo descrive in modi diversi e a volte contraddittori, come “dark-skinned gipsy in aspect” (che alluderebbe a un’origine rom) o “Lascar”, termine nato nelle colonie indiane. La governante Nelly Dean a un certo punto suggerisce che non sia “un nero normale”, indicando una possibile afrodiscendenza.
Dal punto di vista storico è possibile: Heathcliff viene trovato dal signor Earnshaw al porto di Liverpool, all’epoca interessato dalla tratta degli schiavi. Non a caso, nel film di Andrea Arnold del 2011 – largamente riconosciuto come uno dei più fedeli allo spirito del romanzo – Heathcliff è James Howson, un attore britannico nero.
In fondo, all’autrice interessava solo sottolineare la diversità di Heathcliff, la sua perenne estraneità al contesto e le discriminazioni che subisce. La stessa Catherine confessa nel libro di amarlo nonostante il suo aspetto, ma di sentirsi “degradata” da un eventuale matrimonio. Nella versione di Emerald Fennell sarà australiano, molto alto e molto bello: sui social si sono scatenate le accuse di white-washing. E i dubbi sulla credibilità.
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La prima foto di Margot Robbie nel ruolo di Catherine
Le critiche hanno investito anche Margot Robbie, scelta per il ruolo di Catherine e co-produttrice del film attraverso la società LuckyChap. L’opinione comune è che sia “troppo bella e troppo in salute” per essere un’adolescente selvaggia e emaciata “a un raffreddore di distanza dalla tomba”. Catherine, in effetti, muore a 19 anni di parto, in preda alla nevrastenia. Margot Robbie ha 34 anni, è bionda, abbronzata, atletica. Catherine, al contrario, è il prototipo dell’eroina gotica che vaga nella brughiera consumata dall’amore e dalla gelosia. Senza mezzi termini, Vulture l’ha definita “a miscast”, un errore di casting. Aggiungendo: “ma non è il primo”.
Fonte : Wired
