Tonino Carotone e Giulio Wilson mettono condivisione nell’album Mondo DiVino

Anticipato dai singoli Mamá e Mia Bella Ciao, Mondo DiVino , il progetto di Tonino Carotone e Giulio Wilson, è un album che nasce da un incontro tanto inaspettato quanto naturale. Dopo aver esplorato per anni il repertorio italiano degli anni Cinquanta e Sessanta, Tonino Carotone ha sentito il bisogno di immergersi nel cantautorato contemporaneo. L’incontro con Giulio Wilson, che oltre a essere produttore e cantautore è anche enologo e proprietario di una fattoria in Toscana dove produce vini biologici e colleziona auto d’epoca, ha dato il via a una collaborazione spontanea, nata tra le vigne della Toscana e maturata nel tempo, proprio come un grande vino. Durante la vendemmia del 2024, Giulio Wilson ha ospitato Tonino Carotone nella sua fattoria, condividendo con lui il ritmo della campagna e l’ispirazione che nasce tra filari di viti e botti di rovere. Da quell’esperienza è sbocciata un’amicizia solida, che oggi abbraccia anche le rispettive famiglie, oltre a una sintonia musicale che ha portato alla nascita di Mondo diVino.
Si tratta di dodici brani inediti, scritti tra il profumo del mosto e le atmosfere senza tempo della Toscana, danno vita a un disco che è una celebrazione della musica come scambio culturale, della leggerezza che incontra la riflessione, del piacere di condividere.

Il progetto Mondo DiVino è in primis condivisione: so dove nasce, in Toscana, ma come nasce? Come i vostri pianeti artistici si sono allineati?

Siamo due persone completamente diverse, due voci diverse, abbiamo trovato però la giusta armonia. Seduti in enoteca il vino che ci ha avvicinato identificando i punti in comune. Poi sono arrivate le canzoni. Come in tutti i rapporti, la musica è come l’amore, servono equilibrio, rispetto e mistero. Avevamo un grappolo di canzoni ma non finite. Ci piacevano i reciproci il mood e hype, ci piace l’avventura e dunque è nato un disco allegro ma disinibito. Ad esempio Una Storia Infinita è stata fatta in presa diretta cantando senza neanche un testo, tutto improvvisato. Alla fine eravamo tutti a piangere.

In Mondo DiVino, sul finale, citate i romani, i fenici, i greci, i georgiani e anche i nostri Partigiani: in cosa il vino è resistenza nella vita?

Il vino è rosso. Come il sangue. Il nostro concetto di vino è resistenza verso una modernità alienante e piena di nefandezze e mediocrità, ma è anche aggrapparsi a un passato ancestrale fatto di spiritualità. Lo abbiamo registrato in campagna con quattro microfoni ma a contatto con la natura che ci porta alle radici dei pensatori dell’umanità e profuma di antico. 

“A volte votano quando bevono”…visto quello che sta succedendo oggi nel mondo: bere prima di votare potrebbe portare saggezza?

Il concetto è quello del turarsi il naso. In certe culture il concetto del bere è diverso. L’alcolico è positivo e pacifica le genti, come cantava Giorgio Gaber libertà è partecipazione.

Come è nata Mia Bella Ciao?

E’ una rivisitazione dei sentimenti che suscita il brano originale ma diretto alla modernità, dove devi farti sempre i ca**i tuoi. Una mattina mi sono svegliato e ho trovato un mondo impazzito.

Il finale dell’originale era tragico ma di speranza, in questo finale i sogni rimangono in un finale in bianco e nero.

Non è una resa bensì una constatazione. C’è nessuna evoluzione, i sogni e la politica sono anacronistici, la Sinistra non arriva più alla pancia delle persone. Quanta gente si sente tagliata fuori? Da bambini giocavamo per strada e si andava a scuola in comunità, era un mondo meno individualista. Oggi c’è un senso di impotenza verso il raggiungimento di un sogno. Ma non auspichiamo a rassegnarci.

“Senza una stella io mi sento perso”: quale è la stella polare da seguire oggi?

Stiamo bene se costruiamo. Realizzare questo ci fa stare bene. La stella polare è avere sempre un obiettivo da realizzare. Il sesto senso è il mistero diceva Lorca, è quell’andare fuori che trasmette serenità.

L’ultimo verso de Le Stelle dice che tutti i sogni si possono avverare: quale è il prossimo sogno che vorreste diventi realtà?

Un sogno è che nessuno ti rubi la tua storia. E’ sempre più difficile sognare liberamente, stiamo perdendo anche il diritto a sognare. Più che un sogno unico nutriamo i piccoli sogni quotidiani, che sono quello che vorremmo realizzare nella vita.

Che accadrà di questo progetto nelle prossime settimane, lo vedremo live?

Certo, si parte il 5 aprile da Fiesole e lo show sarà diviso in tre momenti: il racconto di Mondo diVino poi uno spazio intimo per ognuno di noi due infine la fiesta final che è di tutti!

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Fonte : Sky Tg24