Nel 2021 Gabe Newell, Presidente di Valve, presentò per la prima volta Steam Deck, dicendo: “Come videogiocatore, questo è il dispositivo che ho sempre voluto, come sviluppatore invece è il dispositivo portatile che ho sempre voluto per i nostri partner”. In un’altra intervista, Newell rivelò che l’idea di un pc a forma di console portatile esisteva sin dagli anni ’90, ma che solo negli ultimi anni le tecnologie ne avevano permesso l’effettiva realizzazione.
Così, nel febbraio 2022 uscì Steam Deck, primo pc handheld pensato appositamente per giocare con tutto il catalogo di Steam, anche con i titoli più esosi in termini di risorse. Fu un successo e ad oggi, anche se non si conoscono nel dettaglio le cifre precise, si pensa abbia venduto oltre 4 milioni di unità. Steam Deck aprì dunque l’era dei pc handheld, infatti oggi sul mercato ne abbiamo diversi modelli: Rog Ally e Rog Ally X, Lenovo Legion Go e il futuro Legion Go 2, in uscita quest’anno, MSI Claw e molti altri di minor entità.
Anche Microsoft si sta muovendo in questa direzione. Al CES di quest’anno ha lasciato intuire di stare lavorando sodo per creare un sistema operativo ottimizzato per pc handheld. I dispositivi che attualmente funzionano con Windows 11, come Rog Ally e Legion Go, infatti, hanno diversi problemi di ottimizzazione proprio perché l’OS di Microsoft non è pensato per funzionare bene su queste macchine. Oltre a questo importante aggiornamento, però, pare che Microsoft stia anche collaborando con Asus per una prima handheld basata su questo nuovo sistema operativo e soprattutto ottimizzata per Game Pass. Per ora sono solo rumor, ma è evidente che qualcosa bolle in pentola.
I motivi del successo dei pc handheld
I costi di un pc handheld sono in media più alti di quelli di una console, eppure, il successo in questi pochi anni in cui sono comparsi sul mercato è evidente. Ma come mai proprio ora i giocatori hanno ritrovato la voglia di giocare con un dispositivo portatile?
I motivi sono svariati e molti sicuramente riconducibili al periodo storico in cui viviamo, ma in realtà la voglia di giocare in portabilità non era mai scemata nell’utenza, semplicemente non ce n’era la possibilità, visto che prima di Steam Deck l’unico dispositivo portatile era Nintendo Switch (che infatti ha venduto sin da subito tantissimo).
Fonte : Wired