Ci siamo: la release candidate di iOS 18.4 è stata pubblicata ieri da Apple, quindi l’aggiornamento per tutti arriverà verosimilmente la prossima settimana (martedì?). La release candidate è infatti l’ultima versione del software prima di quella definitiva, che viene distribuita al pubblico. iOS 18.4 non sarebbe così importante, di per sé, perché su iPhone e iPad porta aggiornamenti tutto sommato minori: il supporto per aspirapolvere robot compatibili con lo standard Matter, i riepiloghi delle recensioni nell’App Store, alcune nuove azioni nei Comandi Rapidi e otto nuove emoji, tra cui un volto con occhiaie, un’impronta digitale, una macchia di colore, un tubero, un albero senza foglie, un’arpa, una pala e la bandiera di Sark.
Ma soprattutto, iOS 18.4 porta il supporto ad Apple Intelligence in otto nuove lingue, tra cui l’italiano. Sarà dunque possibile sfruttare appieno le funzionalità avanzate basate sull’intelligenza artificiale made in Cupertino, a patto però di avere un dispositivo compatibiler: Mac con chip almeno M1, iPhone almeno 15 Pro e Pro Max, iPad con M1 o successivi e iPad mini (A17 Pro). Apple Intelligence è un sistema di AI sviluppato da Cupertino che utilizza modelli generativi sul dispositivo per offrire funzionalità avanzate; integrato direttamente nel sistema operativo, può sfruttare le informazioni personali dell’utente per fornire risposte contestuali e migliorare l’esperienza d’uso.
Le novità
Apple Intelligence introduce strumenti di scrittura potenti e versatili, disponibili in applicazioni come Mail, Messaggi e Note. Questi strumenti permettono di riscrivere testi, adattando il tono per renderlo più formale, informale o conciso, correggere bozze, identificando e correggendo errori grammaticali e ortografici, generare riassunti, sintetizzando contenuti lunghi in punti chiave o elenchi.
Nell’app Mail arriva la funzione Messaggi Prioritari, che evidenzia le mail più urgenti e fornisce riassunti concisi del contenuto di ciascun messaggio. Questo aiuta gli utenti a gestire in modo più efficiente la loro casella di posta, concentrandosi sulle comunicazioni più importanti.
Le Notifiche Prioritarie utilizzano l’intelligenza artificiale per identificare e mettere in evidenza le notifiche più importanti direttamente sulla schermata di blocco. Questo permette di concentrarsi sugli avvisi più rilevanti, migliorando la gestione delle comunicazioni.
Nell’app Foto, la funzione Ripulisci consente di rimuovere elementi di distrazione dalle immagini. Utilizzando l’intelligenza artificiale, è possibile eliminare oggetti indesiderati dallo sfondo, migliorando la qualità delle foto senza la necessità di software di editing complessi.
Image Playground è un’applicazione che consente di generare immagini personalizzate basate su descrizioni testuali. È possibile creare immagini in vari stili, come Animazione, Illustrazione e Schizzo, da utilizzare nelle conversazioni o nei progetti creativi.
Genmoji, poi, permette di creare emoji personalizzate partendo da descrizioni testuali o selezionando persone dalle proprie foto. Queste emoji possono essere utilizzate in Messaggi e altre applicazioni compatibili.
Siri più intelligente
Grazie ad Apple Intelligence, migliora anche Siri. L’assistente virtuale ora offre interazioni più naturali e contestuali, con una migliore comprensione del linguaggio naturale. Inoltre, Siri può fornire assistenza dettagliata sull’uso del dispositivo, interpretando ciò che viene mostrato sullo schermo per offrire indicazioni pertinenti. Sugli iPhone 16 dotati del pulsante per la fotocamera, una pressione più lunga del solito permetterà di attivare la ricerca per immagini o di leggere ad alta voce testi, tradurli e sintetizzarli. Grazie a una migliore comprensione del linguaggio naturale, Siri può gestire conversazioni più complesse e contestuali. In più, per richieste particolarmente complesse, l’assistente di Apple può ora utilizzare ChatGPT, previa autorizzazione dell’utente, garantendo risposte più dettagliate e accurate. Non è il completo redesign di Siri che Apple aveva promesso e che è stato rinviato al prossimo anno, ma nell’uso quotidiano è certamente un passo avanti.
Fonte : Repubblica