I nati tra il 1965 e il 1980 si è trovata ad affrontare le contestazioni del ‘68, l’autunno caldo del 1969 e le crisi energetiche del 1973 e 1979.
Generazione Y o millennials (1981-1996)
Meglio conosciuti come millennials sono coloro i quali hanno vissuto l’arrivo degli anni 2000. Cresciuti in un’era caratterizzata dalla tecnologia digitale, con l’arrivo di Internet, lo sviluppo dei social media e dei dispositivi mobili, i giovani della generazione Y sono stati i primi ad avere l’occasione di connettersi globalmente tramite la rete e i viaggi internazionali.
I millennials hanno acquisito una profonda consapevolezza delle questioni globali come il climate change e per questo spesso associati a un forte senso di attivismo sociale e consapevolezza ambientale.
La Y è anche una generazione che ha sperimentato diversi cambiamenti nel mondo del lavoro, tra cui l’ascesa del lavoro freelance e delle nuove professioni legate ai social. Hanno inoltre compreso l’importanza dell’equilibrio tra vita professionale e privata e le nuove dinamiche aziendali, anche alla luce della crisi finanziaria del 2008 che ha influenzato il loro approccio al lavoro. A caratterizzare questa generazione anche un profondo senso di insicurezza dettato da diversi atti terroristici, a partire dall’attentato dell’11 settembre 2001.
Generazione Z (1997-2012)
Fanno parte della generazione Z le persone nate tra la fine degli anni novanta e l’inizio del ventunesimo secolo. Sono i primi ad aver goduto dell’accesso a Internet fin dall’infanzia e perciò anche definiti “nativi digitali”. Hanno infatti dimestichezza con tablet e smartphone ma si dimostrano anche interessati alle questioni sociali e politiche per cui esprimono il loro sostegno sui social. Hanno una spiccata sensibilità anche per la diversità, l’inclusività e l’ambiente.
Generazione Alpha (2013-2024)
Se la gen Z è quella dei “nativi digitali”, la generazione Alpha diventa direttamente quella dei screenagers, termine che indica la massiccia presenza degli schermi digitali all’interno del loro percorso di crescita e come fulcro delle loro interazioni.
La generazione Alpha cresce scoprendo l’intelligenza artificiale e rendendola parte integrante della loro percezione della realtà, dell’apprendimento e del lavoro.
Gli screenagers vivono sulla propria pelle i grandi temi del cambiamento climatico e tecnologico ma hanno anche sperimentato la difficoltà del crescere e sviluppare interazioni in piena pandemia, un periodo che, per quanto relativamente breve, li ha segnati come individui in un’inaspettata società digitale.
Generazione Beta (2025-2039)
La generazione Beta comprende i nati dal 2025 in poi e, convenzionalmente, fino al 2039.
Venuti al mondo nell’epoca di pieno sviluppo dell’intelligenza artificiale, non c’è dubbio che cresceranno imparando a integrarla nella loro quotidianità, facendone una parte essenziale del loro essere e del loro vivere. Saranno in grado di sfruttarla in modi che, al momento, riusciamo a stento a immaginare.
Fonte : Wired