Mentre sono in corso a Riad, in Arabia Saudita, i colloqui tra funzionari russi e quelli statunitensi per raggiungere un accodo di tregua per la guerra in Ucraina, un attacco missilistico russo contro un impianto industriale nella città di Sumy, nel nord-est dell’Ucraina, ha danneggiato un’area residenziale e un ospedale pediatrico ferendo 74 persone, compresi 13 bambini. I minori sono riusciti a scappare in tempo nel rifugio, evitando così una strage.
“Alle ore 16, 65 persone sono rimaste ferite a seguito dell’attacco degli occupanti, tra cui 14 bambini. Diversi condomini e un istituto scolastico sono rimasti danneggiati”, ha scritto su Facebook l’ufficio del procuratore della regione, riferendo che è stata aperta un’indagine e che i procuratori stanno documentando le conseguenze dell’attacco. Nonostante la spinta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per una rapida fine del conflitto, gli attacchi sono continuati senza sosta in Ucraina. Sumy, a circa 30 chilometri dal confine russo, così come la regione circostante, è soggetta a costanti attacchi di droni e missili da parte della Russia.
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In un post su X, il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha affermato che i continui attacchi russi dimostrano che Mosca vuole continuare il suo “terrore” nonostante abbia accettato i termini di un cessate il fuoco parziale la scorsa settimana. “L’Ucraina sta lottando per la pace e la Russia sta ancora una volta dimostrando di voler continuare il terrore”, ha scritto Shmyal, “la comunità internazionale deve aumentare la pressione sulla Russia per fermare l’aggressione, garantire giustizia e salvare le vite degli ucraini”.
Fonte : Today
