La presenza di un guardrail avrebbe forse potuto salvare la vita a Noemi Carrozza, pluricampionessa di nuoto sincronizzato morta nello schianto contro un albero lungo la via Cristoforo Colombo a Roma. Per la mancata installazione di una barriera protettiva la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per tre dirigenti del Simu, (Dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana del Comune di Roma). L’accusa è di omicidio stradale.
Era il 15 giugno del 2018 quando Noemi, all’epoca 21enne, stava percorrendo con il suo motorino la strada che collega la città al suo litorale, con il triste primato di un tasso di incidentalità tra i più elevati della capitale. La giovane procedeva al di sotto del limite di velocità, non era al cellulare e non aveva assunto alcun tipo di sostanza. Il suo Derby 125 finisce però contro uno dei lecci che costeggiano la strada, Noemi muore durante l’intervento dei soccorritori.
A sette anni dalla tragedia e dopo varie richieste di archiviazione, il prossimo mercoledì 26 marzo si terrà l’udienza preliminare che aprirà finalmente la strada verso l’accertamento delle responsabilità.
Chi sono i tre dirigenti e cosa dice l’accusa
Sul banco degli imputati siederà Roberto Botta, che, in qualità di direttore del Simu, avrebbe dovuto secondo l’accusa disporre la costruzione di una barriera protettiva lungo la strada. Insieme a lui rischiano di finire a processo anche Fabio Pacciani e Fabio Rocchi, direttore delle urbanizzazioni primarie e delle opere stradali. Nessuno di loro, secondo la Procura, avrebbe sollecitato un intervento di tipo protettivo lungo quel tratto.
Secondo il consulente nominato dalla Procura non esisterebbe nessun obbligo in quanto il leccio contro cui si è schiantata Noemi Carrozza era stato piantato prima del 1992, quando la relativa normativa di sicurezza non era ancora in vigore. Il giudice per le indagini preliminari ha però accolto la tesi dei legali della famiglia di Noemi, secondo cui era compito del Campidoglio assicurare la sicurezza stradale e prevedere, nel caso specifico, l’installazione di un guardrail che proteggesse centauri e automobilisti.
Fonte : Today