CCCP, ultima chiamata: le lacrime del loro popolo “Battagliero”

Fedeli alla Linea anche nel giorno dell’ultima chiamata. I CCCP hanno portato sul palco del Teatro Valli di Reggio Emilia il primo atto del loro ultimo viaggio artistico. Hanno scelto un’eutunasia melanconicamente festosa per dissolversi da quei palchi che, negli ultimi, mesi, hanno visto Annarella Giudici, Massimo Zamboni, Danilo Fatur e Giovanni Lindo Ferretti raccontare una storia punk e ribelle, rivoluzionaria e dolce di un’epoca e di un popolo. Sono stati attivi dal 1982 al 1990 per poi ritrovarsi nel 2023 grazie a una mostra, ai reggiani Chiostri di San Pietro, ribattezzata Felicitazioni! Fedeli alla linea 1984–2024che raccontava la storia di questa band unica attraverso un viaggio immaginifico in più stanze e con reperti che solo la saggezza di Annarella ha permesso che non finissero dispersi. Un po’ come parte di quel mondo oltre il Muro di Berlino che hanno raccontato nei loro testi. Proprio nel 1984 uscì il loro primo singolo, Ortodossia. Un po’ della loro storia recente, del secondo tempo della loro vita insieme, rivive in un ambizioso progetto discografico, audio e video, che verrà declinato in più formati, come esige la frastagliata discografia odierna. Poi ci sono i sette concerti, quelli detti CCCP – ultima chiamata: 30 giugno Roma Circo Massimo, 3 luglio Milano Castello di Legnano di Legnano, 8 luglio Napoli Ex Base Nato, 12 luglio Bari Fiera del Levante (Locus Festival), 18 luglio Padova Villa Contarini Piazzola sul Brenta, 24 luglio Rimini Piazzale Federico Fellini e infine il 30 luglio a Taormina, al Teatro Antico.

CCCP ULTIMA CHIAMATA: ALL’ERTA STO

Bello vedere tra il pubblico, in un teatro gremito anche nei palchi più alti, tanti giovani fedeli alla linea che condividono con loro Emilia Paranoica, Libera Me Domine, Radio Kabul e una immensa Oh Battagliero, un brano che sarebbe eretico non inserire nella playlist da portare in un’isola deserta. Ho poi la speranza che come una carezzevole marea si venga a conoscenza che la struggente Amandoti è dei CCCP e non di chi la ha cantata (bene ci mancherebbe) negli anni creando un equivoco sul certificato di nascita. Al Teatro Valli, nell’ultimo Gran Galà Punkettone sono stati ammainati miti e bandiere, ma resta alto il vessillo dell’orgoglio. E con l’allerta sto lanciato dal proscenio del Teatro Valli arriva il saluto, definitivo, dei CCCP: “La Benemerita Soubrette e l’artista del popolo, la chitarra grattugiata e l’urlato declamante. bestie da palcoscenico in vita vivente. Ciò che fu, ciò che è stato, che è, ciò che scampato. In FEDELTÀ la LINEA c’è. All’erta sto”. E felicitazioni!

Approfondimento

CCCP, ultima chiamata: “Tutto ha un fine questo è il nostro commiato”

Fonte : Sky Tg24