Il cantautore siciliano è nato il 23 marzo del 1945 ed è morto il 18 maggio del 2021. Ci ha lasciato un patrimonio di album che spazia tra generi diversi, unisce musica e spiritualità, va oltre il tempo e le generazioni. I suoi lavori hanno influenzato moltissimi artisti, che spesso si sono cimentati con i suoi brani. Per ricordarlo, ecco alcune delle sue canzoni più belle reinterpretate da altri
Il 23 marzo del 1945, ottant’anni fa, nasceva uno degli artisti più iconici, eclettici, raffinati e influenti della musica italiana: Franco Battiato. Il cantautore siciliano, morto nel 2021 a 76 anni, ha avuto il coraggio di osare, sperimentare e innovare. E ci ha lasciato un patrimonio di album e canzoni che spazia tra generi diversi, unisce musica e spiritualità, va oltre il tempo e le generazioni. I suoi lavori hanno influenzato moltissimi artisti, che ancora oggi lo considerano un punto di riferimento e spesso si sono cimentati con i suoi brani. Per questo, vogliamo ricordare il maestro attraverso alcune famose cover: le sue canzoni più belle, reinterpretate da altri.
A Sanremo, nella serata cover
Nel corso degli anni, sono stati diversi gli artisti che hanno scelto di reinterpretare un brano di Battiato durante la serata cover del Festival di Sanremo. L’ultimo esempio è quello di Simone Cristicchi, che nell’edizione del 2025 ha cantato La Cura insieme ad Amara. Al Festival del 2023, per la serata cover, Ariete ha invitato Sangiovanni e insieme hanno cantato Centro di gravità permanente, a testimonianza di come la musica del maestro sappia superare le distanze generazionali. Lo stesso brano, pubblicato nell’album La voce del padrone del 1981, lontano da Sanremo è stato reinterpretato anche da artisti come Milva, Biagio Antonacci e Francesco Gabbani.
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Tornando a Sanremo, nel 2021 Colapesce e Dimartino hanno portato sul palco dell’Ariston Povera Patria (rivisitata, fuori dal Festival, anche da Paola Turci). “È un omaggio sincero a un artista che ci ha cambiato la vita e che rappresenta un’idea di musica libera e coraggiosa”, hanno detto i due cantautori siciliani. La loro versione, arricchita con un arrangiamento d’archi, culmina con un cameo virtuale del maestro. È l’inconfondibile voce di Battiato, infatti, a cantare il verso che chiude la canzone: “Se avremo ancora un po’ da vivere, la primavera intanto tarda ad arrivare”.
Anche Michele Bravi, per la sua partecipazione al Festival del 2017, ha scelto Battiato per la serata cover: ha cantato La stagione dell’amore. “Per me è un grande onore rendere omaggio a un grande artista come Battiato”, ha detto. Nel corso degli anni, lontano da Sanremo, La stagione dell’amore è stata reinterpretata anche da artisti come Fiorella Mannoia e Mango.
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La cura
Una delle canzoni di Battiato più coverizzate è senza dubbio La cura. Il brano, tra i più famosi del cantautore, è stato pubblicato nel 1997 nell’album L’imboscata. Da allora diversi artisti ne hanno fatto una propria versione, da Noemi ad Alice a Fiorella Mannoia. Massimo Ranieri ha inserito la cover nell’album Canto perché non so nuotare… da 40 anni, in cui ripercorre la sua carriera. Adriano Celentano ha reinterpretato La cura nella raccolta L’animale, pubblicata nel 2008. E poi ci sono Gazzelle, Ultimo con chitarra e voce e molti altri.
E ti vengo a cercare
Altra canzone celebre di Franco Battiato è E ti vengo a cercare, che fa parte dell’album Fisiognomica del 1988. Nel 1996 a incidere una famosa cover sono stati i Csi guidati da Giovanni Lindo Ferretti: il brano, a cui Battiato partecipa cantando un verso, fa parte del disco Linea Gotica. Anche Tiziano Ferro ha scelto questa canzone per omaggiare Battiato: l’ha inserita nel suo album di cover del 2020, intitolato Accetto miracoli: l’esperienza degli altri. “Un poeta, un filosofo, un mentore, un amico. Non potevo non omaggiare anche lui, in questo viaggio tra le canzoni che sono diventate miracolo nella mia vita”, ha spiegato l’artista.
L’Oceano di silenzio
Fa parte di Fisiognomica anche il brano L’oceano di silenzio. Nel 2003 Eugenio Finardi l’ha scelto per aprire il suo album Il silenzio e lo spirito. Nel 2008 è arrivata anche la cover di Morgan, inserita nell’album È successo a Morgan. “Battiato era molto originale. Con coraggio faceva cose strane, che non erano per forza dettate dalla moda”, ha detto il fondatore dei Bluvertigo.
Up Patriots to Arms
“Up patriots to arms, Engagez-Vous/La musica contemporanea, mi butta giù”, cantava Battiato in Up Patriots to Arms, canzone che fa parte del disco Patriots del 1980. In collaborazione con il cantautore, nel 2011 i Subsonica hanno pubblicato una cover di questo brano nella riedizione dell’album Eden. Negli anni precedenti, il brano è stato reinterpretato anche dai Negrita, da Max Gazzè, da Luca Carboni.
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Prospettiva Nevski
Dell’album Patriots fa parte anche un’altra delle canzoni più celebri di Battiato: Prospettiva Nevski. Anche questo brano è stato reinterpretato da diversi artisti, come i Bluvertigo. Una delle rivisitazioni più celebri è quella di Alice, cantautrice che ha stretto un forte sodalizio artistico con Battiato: la canzone è inserita nell’album Gioielli rubati del 1985, raccolta di cover di brani del maestro. Fa parte dello stesso disco, e ha avuto un buon successo, anche la cover di Summer on a solitary beach.
Le altre cover
Tra le artiste che hanno omaggiato Battiato con delle cover c’è anche Carmen Consoli: la cantantessa ha reinterpretato, ad esempio, Stranizza d’amuri e L’animale. Quest’ultimo brano è stato cantato anche da Pacifico. Nel corso degli anni sono stati pubblicati diversi album tributo a Franco Battiato, che contengono canzoni del maestro siciliano reinterpretate da altri artisti. Nel 1996, ad esempio, è uscito Battiato non Battiato. Nel 2004 è stato pubblicato Voli imprevedibili: oltre ad alcune già citate, tra le cover più belle che contiene ci sono Bandiera bianca della Pfm, Il re del mondo di Giuni Russo, Una cellula dei Megahertz. Il 21 settembre 2021, all’Arena di Verona, è andato in scena Invito al viaggio – Concerto per Franco Battiato: diversi artisti sono saliti sul palco per rendere omaggio al maestro, scomparso il 18 maggio di quell’anno. Quel concerto è diventato un doppio album, con all’interno le reinterpretazioni dei capolavori di Battiato.
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Addio a Franco Battiato, il Maestro è morto a 76 anni. FOTOSTORIA
Nato il 23 marzo 1945, l’artista si è spento questa mattina martedì 18 maggio, nella sua residenza. Lo rende noto la famiglia. I funerali avverranno in forma privata. Tra i cantautori più amati in assoluto, ha scritto canzoni che sono entrate nella storia della musica italiana. LA FOTOGALLERY
Fonte : Sky Tg24