Razzi sul nord di Israele, tregua a rischio anche in Libano

Le notizie di oggi: vertice trilaterale a Tokyo tra i ministri degli Esteri di Corea del Sud, Giappone e Cina. Il Pakistan ha autorizzato Starlink di Elon Musk a operare nel Paese. Ong denunciano: ci sono anche undici donne incinte tra le centinaia di ex schiavi dei centri delle truffe on line in Myanmar bloccati nei campi al confine thailandese. Passi avanti contro il lavoro minorile in India.

LIBANO-ISRAELE

Con la ripresa massiccia delle operazioni israeliane a Gaza sta tornando a infiammarsi anche il fronte tra Israele e i Libano. Questa mattina cinque razzi sono stati sparati dal sud del Libano verso il nord di Israele, presumibilmente dalle milizie di Hezbollah. I razzi sono stati intercettati ma il ministro della Difesa israeliano Katz minaccia dure rappresaglie su Beirut. Nel frattempo il primo ministro libanese Nawaf Salam ha esortato l’esercito ad adottare le misure necessarie affinché sia chiaro che “solo lo Stato ha il potere di decidere sulla guerra e sulla pace”. Ieri sera un raid israeliano aveva colpito una base aerea a Palmira in Siria ferendo due militari siriani.

COREA DEL SUD-GIAPPONE-CINA

La Corea del Sud, il Giappone e la Cina hanno riaffermato che garantire la pace nella penisola coreana è nell’interesse comune dei tre Paesi e una loro responsabilità condivisa. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Seoul Cho Tae-yul dopo i colloqui a tre con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi e il ministro degli Esteri giapponese Takeshi Iwaya a Tokyo. Da parte sua durante la conferenza stampa Wang Yi ha sottolineato ai giornalisti l’importanza del “multilateralismo e del libero scambio verso uno sviluppo inclusivo della globalizzazione economica”, con un’allusione chiara all’aggressiva politica tariffaria di Trump.

PAKISTAN

Starlink – la società di Elon Musk per le connessioni internet via satellite – ha ottenuto dal governo del Pakistan il nulla osta per iniziare a operare nel Paese. Il ministro delle tecnologie informatiche Shaza Fatima ha affermato che a Starlink è stata concessa una registrazione temporanea su indicazione del primo ministro Shehbaz Sharif e con il consenso delle agenzie di sicurezza. “L’arrivo di Starlink in Pakistan – ha aggiunto – segnerà il lancio formale dei servizi Internet via satellite”.

THAILANDIA-MYANMAR

Undici donne incinte sono tra le centinaia di persone rimaste bloccate in Thailandia dopo essere state liberate dai centri per le truffe on line in Myanmar. A denunciarlo all’agenzia Reuters è The Civil Society Network for Human Trafficking Victims Assistance che parla di scarsa assistenza sanitaria e cibo insufficiente nel campo dove si trovano. Aggiungendo che un’altra donna avrebbe avuto un aborto spontaneo due giorni fa. Da settimane la Thailandia sta coordinando gli sforzi per rimpatriare 7.372 persone di circa 20 nazionalità diverse (Cina compresa): il ministero degli Esteri thailandese ha dichiarato che più di 2.400 persone sono ancora al confine.

INDIA

Un nuovo studio condotto dalla Just Rights for Children Alliance, una coalizione di ONG per i diritti dell’infanzia, ha affermato che il lavoro minorile nell’industria indiana della produzione di bastoncini d’incenso ha registrato un calo significativo. Lo studio condotto in Bihar, Karnataka e Andhra Pradesh ha portato alla scoperta di casi solo nell’8% delle attività. “L’industria dei bastoncini d’incenso ha compiuto notevoli progressi nell’eliminazione del lavoro minorile, grazie a una maggiore consapevolezza, a interventi politici e a normative più severe. Tuttavia, dobbiamo rimanere vigili, poiché persistono sacche di lavoro minorile, soprattutto in ambito domestico”, si legge nel rapporto.

RUSSIA-SIRIA

Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato una lettera al capo provvisorio della Siria, Ahmed al-Sharah, per esprimere il suo sostegno all’opera di stabilizzazione del Paese “nell’interesse delle garanzie della sua sovranità, indipendenza, unità e integrità territoriale”, ribadendo la “immutata disponibilità della Russia nello sviluppo di una collaborazione a tutto campo”.

KIRGHIZISTAN

Il direttore dell’Istituto delle questioni idriche del Kirghizistan, Rysbek Satylkanov, è intervenuto in una trasmissione televisiva spiegando che i ghiacciai sulle alture del Paese hanno accelerato il loro scioglimento a partire dagli anni ’90, per cui i volumi dei corsi d’acqua sono molto superiori a quello degli anni ’60-’70, e necessitano di opportune misure di regolazione e utilizzo.

Fonte : Asia