Non ha mai pubblicato foto o video pornografici, continua a percepire lo stipendio e vuole continuare a fare l’insegnante. Questo, in sintesi, il succo del comunicato diramato dal legale di Elena Maraga, l’educatrice di 29 anni da giorni al centro delle polemiche. La giovane insegna in un asilo parrocchiale in provincia di Treviso e da più di un mese ha aperto un proprio profilo su OnlyFans, piattaforma dove vengono condivisi contenuti per adulti. Un modo per arrotondare lo stipendio e mettere in mostra il proprio corpo scolpito dal bodybuilding. Alcuni genitori hanno scoperto questa attività complementare e non la riterrebbero idonea per un’educatrice. Altri ancora sostengono invece la scelta della giovane e hanno avviato una raccolta firme per dimostrarle vicinanza e supporto.
Il comunicato
La giovane ha deciso di rivolgersi all’avvocato Giorgio Pavan per replicare alle informazioni “in parte infondate” diramate da alcune testate. Innanzitutto, nel comunicato si legge che “la sig.ra Maraga non rilascia interviste da lunedì 17 marzo e, pertanto, le notizie comparse negli ultimi giorni e anche quelle in data odierna non sono riferentesi a dichiarazioni da lei rilasciate”. L’insegnante ribadisce che “vuole evitare una ulteriore sovraesposizione mediatica della vicenda, nel tentativo di dare tutela ai propri alunni”.
Il legale poi aggiunge: “Smentiamo che la sig.ra Maraga non percepisca lo stipendio e che abbia preso accordi relativamente alla cessazione del rapporto di lavoro attualmente in essere”. Questo per ribadire che la 29enne “è intenzionata a continuare a svolgere la propria attività di maestra d’asilo, anche perché sono a lei giunte molte attestazioni di stima e di consenso da parte dei genitori degli alunni della propria classe”. Anzi, l’educatrice si dice “disposta a trovare un equo accordo con il proprio datore di lavoro, al fine di evitare ulteriore contenzioso e risolvere quanto prima la situazione venutasi a creare”.
Il comunicato infine puntualizza che: “la notizia dell’iscrizione ad OnlyFans non è stata da lei pubblicizzata ma, a quanto pare, è stata resa di pubblico dominio da parte di un genitore di uno degli alunni della sua classe; la sig.ra Maraga non ha mai prodotto foto o video a contenuto pornografico, come invece riportato dalla stampa; l’attività da Lei esercitata non si riflette in alcun modo sulla prestazione lavorativa, e, di conseguenza, non vi può essere alcun potere sanzionatorio di tipo meramente morale nei suoi confronti”.
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Fonte : Today