SAINT-PIERRE – Risalgono al 3000 A.C. le prime tracce insediative della località di Saint-Pierre, che la rendono una delle primissime aree abitate della Valle d’Aosta. Ma di un periodo ancora precedente è la sua abitante più vecchietta: parliamo della Mummia del Lyskamm, la più antica mummia naturale d’Italia, una marmotta vissuta ben 6.600 anni fa. Questo stupefacente reperto, proveniente dal ghiacciaio del Lyskamm, nel gruppo del Monte Rosa, è diventato finalmente visitabile al Museo Regionale di Scienze Naturali Efisio Noussan, che si trova negli ambienti dell’affascinante castello di Saint Pierre. Ma prima di essere un museo, il castello, che ha ispirato nell’Ottocento i disegni di John Ruskin e William Turner, è stato un’importante residenza dei signori di Quart, poi dei Savoia, poi degli Challant, un simbolo del loro potere. La sua forma attuale, tuttavia, è dovuta agli interventi in stile neogotico fin-de-siècle, che traggono ispirazione, soprattutto per le torrette angolari della torre centrale, dai castelli costruiti sugli speroni rocciosi della valle del Reno del sud della Germania. Un vero castello di Biancaneve, nel centro della Valle d’Aosta.
ÉTROUBLES – Cominciamo da… Napoleone! Una delle più celebri immagini dell’empereur lo vede solenne, in sella al quasi altrettanto celebre cavallo rampante, proprio tra le montagne della Valle del Gran San Bernardo. Se queste montagne potessero parlare, racconterebbero probabilmente una scena decisamente più simile a quella dipinta, mezzo secolo dopo, da Delaroche, con un Bonaparte infreddolito a dorso di mulo. Racconterebbero anche di Annibale, di Carlo Magno e di tutti coloro che, diretti in Italia, hanno dovuto valicarle, lungo il percorso della via Francigena. Proprio nella Valle del Gran San Bernardo sorge Étroubles, grazioso borgo un tempo passaggio obbligato dei pellegrini, oggi museo a cielo aperto, intitolato proprio À Étroubles, avant toi sont passés… dove sono esposte opere di artisti internazionali del calibro di Albert Féraud, il massimo scultore francese del XX secolo e dello svizzero Hans Erni, oltre agli italiani Salvatore Sebaste e Sergio Zanni. Il museo è visitabile in autonomia utilizzando da smartphone l’app Étroubles Turismo Cultura.
LA VALLE DEGLI AVENGERS – Un ponte romano, meraviglia dell’ingegneria del I secolo D.C.; una strada realizzata nello stesso periodo scavando nella roccia della montagna; un castello a forma di parallelepipedo posto in cima a un’altura all’imbocco della Valle d’Aosta; un tunnel ferroviario che passa sotto il già menzionato forte di Bard; il forte stesso. Che cos’hanno in comune tutti questi luoghi? Oltre a essere tutti piuttosto vicini e in Valle d’Aosta, sono stati il set delle riprese del film Avengers, Age of Ultron: i centri storici di molti comuni valdostani sono stati trasformati nella città immaginaria dell’Est Europa, Sokovia. A Bard si accede al maestoso Forte che è stato scelto come sede dell’Hydra, acerrima nemica dello Shield, il castello dei cattivi dove Ultron mette a punto il suo piano di distruzione del Pianeta. Non solo: a Donnas si può ripercorrere la Strada romana delle Gallie intagliata nella roccia sovrastata dal caratteristico arco e un Borgo medievale che conserva edifici del XVI e XVII secolo, mentre Pont-Saint-Martin merita una tappa per il Ponte romano sul torrente Lys che domina il centro cittadino. A Verrès lo splendido borgo medievale è sovrastato dalla Collegiata di Saint-Gilles, da cui si affaccia nel film l’attore Jeremy Renner.
Fonte : TgCom