Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: oggi è venerdì 21 marzo 2025.
Sciopero dei mezzi pubblici oggi
Ennesimo venerdì nero oggi, 21 marzo, per il trasporto pubblico: è previsto uno sciopero nazionale di 24 ore. A rischio bus, metro e tram. La protesta è stata annunciata da Cub Trasporti, Sgb, Cobas Lavoro privato e Adl Cobas. In ogni città gli autisti incroceranno le braccia nel rispetto di diverse fasce di garanzia. A Roma stop dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine turno. Nella stessa giornata sono previsti ulteriori scioperi a livello territoriale. A Milano possibili disagi dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 fino al termine del servizio. Lo sciopero è stato confermato anche se è stato rinnovato il contratto collettivo nazionale del trasporto pubblico locale. Revocata invece la protesta in calendario per il 1° aprile.
Meloni: “Io insultata e sconvolta”
Nessun insulto alla storia, al Manifesto di Ventotene, all’Europa. A essere “insultata alla Camera”, da una “sinistra che mostra un’anima illiberale e nostalgica sono stata io: sono rimasta sconvolta. Mi pare che ci sia una sinistra che ha delle difficoltà a confrontarsi con le idee degli altri”. La premier Giorgia Meloni passa al contrattacco sulla bagarre alla Camera. Lo ha fatto a margine del vertice dei 27 a Bruxelles, scegliendo di parlare a summit non ancora terminato. Sul Manifesto di Ventotene Meloni non cede di un millimetro. Per sabato 22 marzo proprio a Ventotene, ritenuto simbolico luogo di nascita dell’Europa unita, libera e democratica si terrà una manifestazione lanciata dal deputato Roberto Morassut con ampia adesione da parte dei partiti dell’opposizione. “Da tre mesi Meloni non si era più degnata di venire in Parlamento, non ha mai risposto sul caso Paragon per spiare direttori di giornali e attivisti e nemmeno sul torturatore libico Almasri. È venuta ed ha deciso di buttarla in caciara per coprire le divisioni del governo, che aveva tre posizioni diverse”, commenta Elly Schlein, a Piazza Pulita, su La7.
L’Ue si riarma e si divide
Si è concluso con un accordo parziale il vertice Ue sul piano di riarmo. L’intesa sulla difesa c’è ma, non quella sul debito e sugli strumenti per finanziare l’aumento delle spese. La presidente Von der Leyen, dopo la riunione, sottolinea che il Libro Bianco sulla difesa “ha un nome che dice tutto, ‘Prontezza 2030′” (non più ReArmEu, ndr.) e “prevede di finanziare anche le infrastrutture, la mobilità militare, il cyber, la comunicazione”. Ma il dossier, di fatto, slitta al summit di giugno, dopo il vertice Nato. Orban si smarca dal sostegno a Kiev contro l’aggressione russa. Quindi con 26 sì e non 27 l’Ue ribadisce di rimanere “impegnata, in coordinamento con partner e alleati che la pensano allo stesso modo, a fornire ulteriore supporto completo all’Ucraina e al suo popolo, mentre esercita il suo intrinseco diritto all’autodifesa contro la guerra di aggressione della Russia”. Giovedì prossimo, in un nuovo incontro dei leader europei a Parigi, il presidente francese Emmanuel Macron cercherà un impegno “esplicito” e “dettagliato” per il sostegno militare che sono disposti a dare a breve termine all’Ucraina contro la Russia e per definire le condizioni per un cessate il fuoco “credibile”, in un incontro in cui spera di avere anche il presidente ucraino Zelensky.
Trump: “A breve accordo con Kiev su terre rare”
Il presidente Donald Trump ha annunciato che gli Stati Uniti firmeranno “molto presto” un accordo con l’Ucraina per l’accesso alle terre rare. “Stiamo facendo molto bene con l’Ucraina e la Russia. E una delle cose che stiamo facendo è firmare molto presto un accordo con l’Ucraina per quanto riguarda le terre rare, che hanno un valore enorme”, ha detto Trump in un discorso alla Casa Bianca. Ma Trump è anche alle prese con grane interne: la magistratura in particolare. Ha chiesto alla Corte Suprema degli Stati Uniti di “risolvere” il “problema” dei giudici federali che hanno bloccato le sue decisioni da quando è tornato alla Casa Bianca: “Questi giudici vogliono assumere i poteri della presidenza, senza dover raggiungere 80 milioni di voti. Fermiamo le ingiunzioni a livello nazionale ora, prima che sia troppo tardi”.
Manola morta in mare, scomparso il fidanzato Paolo
C’è un giallo nel giallo circa la morte di Manola Mascia, la 28enne trovata priva di vita in mare a Cagliari. Si cerca il fidanzato Paolo Durzu, 33 anni, di cui si sono perse le tracce da due giorni. Accanto al corpo della giovane è stato trovato il marsupio di lui: dentro c’era il portafoglio con i documenti e il telefono cellulare. Le ricerche proseguono via mare e via terra. I due fidanzati si erano allontanati assieme martedì e da allora nessuno è riuscito più a contattarli. Poi il ritrovamento del corpo di Manola e dei documenti di Paolo. Saranno analizzati i telefonini dei due, anche se al momento solo quello del compagno è stato recuperato, utili a ricostruire i movimenti prima della scomparsa e saranno anche visionati i filmati delle telecamere della zona. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi.
Vi segnalo inoltre, in breve…
Aeroporto di Heathrow chiuso per incendio
L’aeroporto londinese di Heathrow, il pià trafficato d’Europa, è stato chiuso a causa di un incendio in una sottostazione elettrica che fornisce energia alla struttura. Lo fa sapere la società di gestione. “Heathrow sta subendo una significativa interruzione di corrente. Per garantire la sicurezza dei nostri passeggeri e colleghi, Heathrow rimarrà chiuso fino alle 23:59 del 21 marzo”, si legge in una dichiarazione sul sito web dello scalo londinese.
Centrato il “6” al Superenalotto
Centrato il “6” al Superenalotto per un jackpot da 88.232.801 di euro nell’estrazione del 20 marzo. Il biglietto vincente, da 3 euro, è stato venduto in via della Giustiniana a Roma. Oltre al “6”, sono stati centrati anche quattro “5” da 43.968,88 euro ciascuno. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei punti 6 è di 8 milioni e 800mila euro.
Bus fuori strada: un morto e due feriti
Gravissimo incidente a Brescia. Un autobus è uscito di strada ed è finito sul marciapiede terminando la corsa contro gli alberi che costeggiano la strada in via Orzinuovi. Il bilancio è di un morto e due feriti gravi. Il mezzo trasportava un gruppo di anziani di ritorno da Alassio (Savona).
Aurora morta in gita, indagine per omicidio colposo
La procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per il caso di Aurora Bellini, la studentessa di 19 anni morta la notte fra il 17 e il 18 marzo sul traghetto Napoli-Palermo mentre era in gita scolastica. Finora è l’infarto la causa conosciuta della sua morte, ma cosa abbia innescato la crisi cardiaca in un organismo così giovane è da chiarire. Potrebbe essere stata una patologia congenita o una non rilevata, oppure potrebbe esser dipesa da altri fattori. Nelle prossime ore saranno eseguiti l’autopsia e l’esame tossicologico.
Psicologa abusata in carcere da un detenuto
Un detenuto-lavoratore di 38 anni del carcere San Vittore è stato arrestato in flagranza dalla polizia penitenziaria con l’accusa di violenza sessuale e sequestro di persona aggravati per aver costretto una giovane psicologa del penitenziario a subire un atto sessuale. L’uomo avrebbe minacciato di morte la psicologa mostrandole una lametta da barbiere per poi obbligarla a un rapporto orale.
Fonte : Today
