La commissione Ambiente della Camera ha approvato in via definitiva la cosiddetta “legge Morandi”, promossa dalle famiglie delle vittime dopo il crollo del ponte a Genova il 14 agosto 2018. Il testo, ora legge, prevede il riconoscimento di benefici in favore delle vittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali o autostradali di rilievo nazionale. Per il 2025 sarà istituito un fondo di 7 milioni di euro. Mentre dal 2026 la dotazione sarà di 1,5 milioni di euro annui.
La legge
La proposta è stata approvata all’unanimità. La commissione Ambiente era riunita in sede legislativa quindi il testo è a tutti gli effetti legge. L’iter è partito dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova, un disastro che ha causato 43 vittime. Il comitato delle famiglie delle vittime ha raggiunto il suo obiettivo dopo poco meno di 7 anni.
“Questa legge nasce dal dolore e dalla determinazione di chi ha vissuto sulla propria pelle le conseguenze di omissioni, negligenze e irresponsabilità.Il Ponte Morandi è il simbolo più drammatico di questa incuria, una ferita ancora aperta nella coscienza del Paese. Quella tragedia ha strappato 43 vite e con loro ha spezzato il patto di fiducia tra istituzioni e cittadini”, ha dichiarato il senatore del Pd Lorenzo Basso, vicepresidente della commissione Trasporti del Senato e primo firmatario del ddl.
Il sostegno è però stato bipartisan: “L’Italia si dota di uno strumento concreto di solidarietà sociale che introduce benefici per le vittime di cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali e autostradali di rilievo nazionale”, sottolinea il viceministro alle infrastrutture Edoardo Rixi (Lega).
Fonte : Today