BARI – “Prendersi cura della bellezza è una forma di militanza civile”, ha detto oggi l’assessora regionale alla Cultura, Viviana Matrangola, nel coso della presentazione delle Giornate Fai di primavera in Puglia, che si svolgeranno il 22 e il 23 marzo. Alla conferenza stampa, che si è svolta presso il Palazzo della Presidenza della Regione, a Bari, era presente anche Saverio Russo, presidente del Fai pugliese.
L’iniziativa coincide quest’anno con il cinquantenario della nascita del Fai (Fondo per l’ambiente italiano). Fu fondato, infatti, nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Francesco Russoli.
Per celebrare l’anniversario, saranno aperti 750 luoghi speciali in tutta Italia, molti dei quali insoliti, normalmente inaccessibili o poco conosciuti. I luoghi visitabili in Puglia saranno cinquantuno. L’accesso sarà possibile sostenendo la missione e le attività della Fondazione attraverso una piccola donazione.
In provincia di Lecce si potranno visitare: Palazzo Bardoscia (Galatina); Chiesa Madonna di Odegitria, XII – XV secolo (Galatone); Palazzo Insula (Gallipoli); Abbazia Santa Maria di Cerrate; Chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo, Convento di San Michele Arcangelo, Palazzo Bernardini (Lecce); Corti, palazzi e terrazzi (Matino); Borgo di Roca Nuova, Sito archeologico di Roca Vecchia (Melendugno); Cappella di San Lorenzo e Cortile De’ Pandi-Zuccaro, Chiesa di San Giovanni Battista (XVIII secolo), Chiesa di San Trifone, Chiesa e Sacrestia di San Domenico (Nardò); Serre Salentine di Neviano e Area di San Nicola di Macugno (Neviano); Abbazia di San Mauro (Sannicola); Chiesa di Santa Maria delle Grazie, Palazzo Ducale (Seclì); Acait-le donne tabacchine, Palazzo Gallone-le donne principessa (Tricase); La Via Traiana-Sallentina (Ugento).
Per l’elenco completo di tutti i luoghi aperti in Puglia, si può consultare il sito del Fai alla pagina dedicata.
“Le Giornate Fai di primavera – ha dichiarato l’assessora Matrangola – sono un’occasione straordinaria per riscoprire il patrimonio culturale della Puglia. Quest’anno, in tutto il territorio regionale, si apriranno le porte di cinquantuno luoghi di straordinario valore e bellezza, spesso non visitabili durante il resto dell’anno. L’edizione del 2025 è poi particolarmente significativa perché celebra i cinquant’anni di attività del Fai: mezzo secolo di impegno concreto nella tutela e valorizzazione della nostra storia, dell’arte e del paesaggio”.
“Grazie al suo lavoro, il Fai – ha proseguito –, esempio virtuoso, ci ha insegnato che prendersi cura della bellezza è una vera e propria forma di militanza civile: un gesto di responsabilità verso le future generazioni. Come sostiene la Convenzione di Faro, le migliori pratiche di valorizzazione sono quelle che mettono in connessione il patrimonio materiale e immateriale con le comunità, che diventano comunità patrimoniali, facendone eredità culturale. E le Giornate Fai di primavera vanno in questa direzione. Partecipare a queste giornate significa riscoprire le nostre radici e rafforzare il senso di comunità, perché il patrimonio culturale appartiene a tutti noi e proteggerlo vuol dire investire nel nostro futuro”.
Il presidente Saverio Russo, dal canto suo, ha sottolineato che “le Giornate Fai di primavera sono un momento di condivisione e di sensibilizzazione in cui il Fai apre le porte di luoghi speciali come palazzi storici, giardini segreti, siti archeologici e borghi antichi permettendo ai cittadini di immergersi nella bellezza e nella storia del nostro territorio. Quest’anno in Puglia apriremo cinquantuno siti con l’obiettivo di portare l’attenzione su una regione che è un vero e proprio gioiello del nostro Paese. Grazie alla collaborazione con la Regione Puglia, siamo riusciti a creare un programma ricco e variegato, che speriamo possa coinvolgere non solo i pugliesi, ma anche visitatori da tutta Italia”.
“Il Fai – ha aggiunto – lavora per creare una coscienza collettiva che riconosca il valore dei beni culturali e paesaggistici come elementi fondamentali dell’identità italiana e come risorse per lo sviluppo sostenibile. Il Fai Puglia si impegna a coinvolgere i cittadini, le scuole e le istituzioni in un percorso di cittadinanza attiva dove ognuno può contribuire alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio”.
Durante la conferenza, moderata da Caterina Rinaldo (delegata regionale per la comunicazione del Fai di Puglia) hanno preso la parola i capi delegazione provenienti da tutta la regione: Angela Loredana De Meo (Foggia), Giulia Mastrodonato (Andria-Barletta-Trani), Gioacchino Leonetti (Bari), Silvia Laterza (Trulli e Grotte), Giacomo Scarfato (Taranto), Marialucrezia Colucci (Brindisi), Adriana Greco Bozzi Colonna (Lecce), Roberto Marra (Ponte Lecce) e Loretta Martella (Abbazia di Cerrate). A loro il compito di presentare i progetti e i luoghi che saranno aperti al pubblico.
Le Giornate di primavera sono organizzate dal Fai in collaborazione con la Commissione europea e con il patrocinio del ministero della Cultura e della Regione Puglia. L’evento, di carattere nazionale, è reso possibile grazie al contributo delle 133 delegazioni Fai, dei 106 gruppi Fai, dei 94 gruppi Fai giovani, dei quattordici gruppi Fai ponte tra culture e dei 16mila apprendisti ciceroni, studenti formati insieme ai loro insegnanti che guideranno i visitatori alla scoperta dei luoghi aperti.
Articolo originale su LeccePrima
Fonte : Today