Recensione Asus AirVision M1 buona idea ma migliorabile

Gli Asus AirVision M1 rappresentano un passo audace nel mondo dei wearable, combinando tecnologia avanzata con un design compatto. Questi occhiali AR sono progettati per offrire un’esperienza visiva immersiva, ideale sia per la produttività che per l’intrattenimento. Rispetto ad altri prodotti simili si caratterizzano anche per un peso sostenibile e per una notevole qualità visiva, ma c’è ancora da lavorare su diversi aspetti sia software che hardware.

L’idea è valida, ovvero quella di proporsi come “schermi” indossabili, ma non è semplice abituarsi a questo tipo di visualizzazione e il prezzo elevato rischia di limitarne ulteriormente la diffusione.

Design

Il design degli AirVision M1 è uno dei punti di forza principali, non a caso il dispositivo ha diversi riconoscimenti incluso il Good Design Award 2024. Con un peso di soli 87 grammi, gli occhiali sono oggettivamente piuttosto leggeri e comodi da indossare anche se dopo sessioni prolungate si avverte un discreto affaticamento. La montatura compatta ricorda un paio di occhiali da sole retrò, rendendoli discreti e portatili. Tuttavia, la qualità dei materiali utilizzati lascia a desiderare, la plastica impiegata appare fragile e poco raffinata, una scelta che contrasta con il posizionamento di prezzo del prodotto.

L’indossabilità è però piuttosto buona grazie a un nasello in silicone morbido e regolabile che può essere sostituito con un altro nasello presente in confezione leggermente più grande. Volendo si possono utilizzare anche con lenti graduate che però vanno fatte fare su misura sulla base di un mockup anch’esso incluso nel kit. Va detto che questa opzione appare un po’ complessa e aggiunge un ulteriore costo al dispositivo.

Fonte : Wired