Marco Rizzo: “Ai veri partigiani piaceva la fi***”

Marco Rizzo (Democrazia sovrana popolare) è intervenuto La Zanzara su Radio24 nelle scorse ore. Il suo, nel programma di Giuseppe Cruciani e David Parenzo, è stato un vero e proprio show tra battute sessiste, parolacce e provocazioni. All’inizio ha risposto al marito di Eva Henger che si è arrabbiato per le parole pronunciate da Rizzo sulla moglie: “Ho detto che è bona, non si può più dire? Devo chiedere il permesso? Comunque ho risposto al marito della Henger anche nel post che ha pubblicato su di me dicendo di averlo detto con massimo rispetto”. 

La “gno***” dei partigiani

L’ex esponente del Partito comunista, da tempo in una deriva sempre più trash, ha aggiunto: “Avete visto con chi ha parlato Eva Henger? Con la Salis che non sa nemmeno leggere. Il livello è basso ma almeno una è bona e io ho guardato sempre prima le bone”. 

Poi, per rimanere in tema, ha parlato di quelli che erano i “valori” nel Pci: “Tutta la gente del partito pensava alla gnocca, il mio comandante partigiano, Gianni Dolino – vicesindaco di Torino e tre volte brigata Garibaldi – sai cosa mi diceva? “Mi raccomando Marco, col partito e con l’altro partito”, l’altro era la gnocca. Questo era un partigiano vero mica uno finto tipo quelli dell’Anpi”.

E ancora: “Se arrivavo in ritardo mi diceva: “Ti ho aspettato per 5 minuti e non nei neanche una bella fi***”. Oppure quando gli dissi di prendere un gelato e ordinai due coni, mi rispose: “Fermo! Due uomini che camminano e leccando il gelato? Signora, ci dia due coppette”. Questi erano i partigiani veri – prosegue Rizzo – i maschi italiani. I ragazzi oggi li avete presente? Si stanno rovinando”. 

I gay pride

“Orban ha vietato i gay pride, lei è d’accordo?”, chiede Cruciani. Rizzo: “Sono contrario ai divieti ma non voglio le sponsorizzazioni. Oggi il gay pride non serve ma chi lo vuole fare lo faccia, l’importante è che non venga data la sponsorizzazione dei comuni, oggi la bandiera arcobaleno è una bandiera ideologica”. 

Totti e Frantoianni

Poi conclude con un pensiero su Musk, Totti e Vannacci: “La coppia Fratoianni con la Tesla da 50mila euro e poi dicono che Musk è un fascista… ma andate a fare in cu***. E poi chiedete soldi agli operai. A me comunque l’auto elettrica fa cag***, ho una 500 e una Dacia”. “Totti a Mosca? Viva il pupone!”, chiosa Rizzo, parlando dell’evento di Totti invitato a Mosca. Il Rizzo show si conclude dietro le quinte de La Zanzara con un video molto significativo per inneggiare alla pace: “Vogliamo dire al popolo italiano che le uniche bombe che ci piacciono sono queste. Viva la pace no alla guerra. Queste bombe” (indicando il seno dell’influencer Donatella Zaccagnini Romito, ndr). 

Fonte : Today