Trump invia ultimatum all’Iran: accordo su nucleare o attacchi militari con Israele

Dopo l’Ucraina con la telefonata a Zelensky, Donald Trump passa all’Iran con una lettera. Il presidente degli Stati Uniti ha detto di averla inviata alla Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, con un ultimatum: due mesi per raggiungere un nuovo accordo nucleare. Il contenuto della lettera è stato definito “duro” e le conseguenze coinvolgerebbero il nemico di sempre degli iraniani: Israele.

Cosa succede dopo i due mesi dell’ultimatum di Trump all’Iran

La notizia è stata riportata da Axios che come fonte cita un dirigente statunitense e due fonti informate sulla missiva. Non è chiaro se il termine di due mesi inizi dal momento in cui è stata consegnata la lettera o da quando inizieranno gli eventuali negoziati.

Ma se l’Iran respingesse l’offerta di Trump e non negoziasse, le possibilità di un’azione militare statunitense o israeliana contro le strutture nucleari iraniane aumenterebbero drasticamente, secondo Axios. Della lettera si era già parlato: è stata consegnata qualche giorno fa dall’inviato di Trump, Steve Witkoff, al presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohammed Bin Zayed, in un incontro ad Abu Dhabi. Il giorno dopo, l’inviato emiratino Anwar Gargash si è recato a Teheran e ha consegnato la lettera al ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araqchi.

Se Israele bombarda l’atomica dell’Iran

Secondo le fonti interpellate da Axios, la lettera di Trump a Khamenei è “dura” nei contenuti. Prima che la lettera venisse consegnata agli iraniani, la Casa Bianca ha informato del suo contenuto diversi alleati tra cui Israele, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.

Nell’ultimo aggiornamento sullo stato di avanzamento dell’arricchimento dell’uranio, un rapporto confidenziale dell’Aiea reso noto dall’Afp, risultava che l’Iran aveva aumentato “in modo molto preoccupante” le sue riserve di uranio arricchito al 60%, una soglia vicina al 90% necessaria per fabbricare un’arma nucleare. 

Fonte : Today