In più di un’occasione, di recente, abbiamo menzionato la rinnovata tendenza degli hospital drama televisivi. Hyper Knife, dal 19 marzo su Disney+, farebbe senz’altro parte di questo trend se non fosse che definirlo un medical sarebbe riduttivo: è (anche) un thriller psicologico, un revenge, un giallo e un noir a tinte foschissime, tutto basato sul concetto di dualità. A partire dal titolo: un coltello, o meglio, un bisturi, può essere sia un strumento di salvezza che uno di morte. Che uso farne dipende dall’abilità e dall’intento di chi lo impugna. Nel caso della protagonista Se-ok, entrambi gli usi sono validi. Sempre in tema di dualità, i protagonisti di Hyper Knife sono le due facce di una stessa medaglia, ovvero una neurochirurga geniale e mentalmente disturbata e il suo mentore, individui dalle personalità opposte ma egualmente disturbati, maniacali e overachiever.
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Jeong Se-ok (Park Eun-bin di Avvocata Woo e Castaway Diva) è un’ex prodigio della chirurgia sin dalla giovane età. Psicotica e ossessiva, dopo essere stata radiata dall’ordine opera illegalmente sui cervelli di chi non può seguire le normali procedure. Choi Deok-hee (Sul Kyung-Gu di Memoir of a Murderer e Public Enemy) è uno dei neurochirurghi più stimati del mondo nonché il mentore di Se-ok; è freddo, analitico, ed è anche il medico che l’ha fatta radiare, rovinandole la vita e diventando l’oggetto del suo odio. “Più si tiene a qualcuno, maggiore è la delusione. Ho interpretato l’odio di Se-ok verso Deok-hee come radicato nell’affetto e nel rispetto che lei aveva un tempo per lui, legato alla loro comune passione per lo studio del cervello umano. È una miscela di amore e odio, un rapporto mentore-studente strano e contorto ma affascinante” ci ha spiegato la Park. “La dinamica tra Deok-hee e Se-ok è sicuramente un punto forte della serie” ha puntualizzato Sul, che in trent’anni di carriera interpreta un medico per la prima volta.
Fonte : Wired