Il governo non trova i soldi per la prevenzione dei tumori al seno

Niente fondi per la prevenzione del tumore al seno: il ministero dell’Economia dice di no a una richiesta avanzata dalla maggioranza per problemi di coperture. La bocciatura è stata decretata dalla commissione Bilancio e riguarda una proposta di modifica presentata al disegno di legge che interviene sulle liste d’attesa, all’esame del Senato. 

Perché l’emendamento è stato bocciato

Questa mattina, mercoledì 19 marzo, la commissione Bilancio ha esaminato alcuni emendamenti che erano stato approvati al disegno di legge sulle “misure di garanzia per l’erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria” dalla commissione Affari sociali. La 5a di Palazzo Madama viene chiamata ad esprimersi sulle coperture finanziarie delle proposte di modifica approvate da altre commissioni: in questo caso la sottosegretaria all’Economia Sandra Savino ha ravvisato dei problemi su un emendamento a prima firma della senatrice leghista Elena Murelli (ma sottoscritto anche dagli alleati). 

L'emendamento della Lega bocciato dal ministero dell'Economia

L’emendamento, approvato in commissione Affari sociali, recita: “Al fine di rafforzare le misure di prevenzione per il tumore al seno, in attesa dell’estensione del programma nazionale di screening mammografico, è autorizzata una spesa di 6 milioni di euro annui per il triennio 2025 – 2027, in via sperimentale, con la finalità di avviare progetti di rafforzamento dell’adesione e dell’estensione mediante campagne di screening regionale per le donne nelle fasce d’età 45-50 anni e 70-74 anni a carico del Servizio sanitario nazionale”.

“Hanno fatto una becera propaganda e oggi ci ritroviamo col Mef che dà parere negativo a questo emendamento che avremmo appoggiato volentieri. Non hanno trovato i soldi, mentre in questo Paese si continua a parlare di un piano di riarmo che dovrebbe aprire spazi fiscali per circa 30 miliardi. È una cosa immorale. Sanità al collasso. I cittadini non se lo meritano”, ha denunciato la senatrice del Movimento 5 stelle Elisa Pirro. Il ministero dell’Economia ha bocciato per problemi di coperture anche un emendamento che puntava ad istituire un fondo di 5 milioni di euro l’anno per le patologie oculari

Fonte : Today