Wanita Ahli Neraka (che suona più o meno come “La donna esperta dell’inferno”, secondo Google) fa parte della foltissima schiera di horror indonesiani a tema possessioni/maledizioni. Molti evidenziano il conflitto tra le credenze religiose sunnite di questo popoli e induismo e animismo. Wanita Ahli Neraka non è il migliore esemplare del genere in circolazione tra i tanti sbarcati di recente in streaming*, ma è quello più impressionante per il suo sottotesto sociale. Farah è una giovane che preferisce sposarsi allo studiare, perché la sua fede le insegna che essere una moglie devota e ubbidiente le assicurerà un posto in paradiso. Sposa un predicatore della zona, che ben presto comincia a ricattarla psicologicamente: deve piegarsi a tutte le sue richieste, pena l’inferno. Ardente musulmano solo di facciata, in realtà Wahab è il servo di un antico demone pagano, e quello che sta facendo vivere a Farah, sempre più sola, isolata e terrorizzata, è l’inferno in terra.
*Curse of the Seven Seas, uscito lo stesso giorno (il 14 marzo) di Wanita Ahli Neraka è molto meglio, e vi raccomandiamo anche Sumala, Redemption of Sin, Janji Darah, Journal Risa, Para Betina, Temurin, Susuk, Indigo, Haunted Hotel, Do you See What I See e i molti altri film dell’orrore – per lo più incentrati su maledizioni e possessioni – che rappresentano il glorioso cinema di paura del Sud-est asiatico e che il pubblico italiano spesso ignora perché non sono doppiati in italiano, solo sottotitolati in inglese).
Fonte : Wired
