È durato quasi tre ore il colloquio telefonico tra Vladimir Putin e Donald Trump. Secondo il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, non è previsto un intervento pubblico del presidente russo sui contenuti della conversazione. Il responsabile media della Casa Bianca aveva riferito della telefonata iniziata alle 15 ore italiana. il vice capo dello staff Dan Scavino aveva detto che la chiamata stava andando bene.
Happening Now—President Trump is currently in the Oval Office speaking with President Vladimir Putin of Russia since 10:00amEDT. The call is going well, and still in progress.
— Dan Scavino (@Scavino47) March 18, 2025
“Sotto la guida del presidente Putin e del presidente Trump, oggi il mondo è diventato un posto molto più sicuro. Storico!” afferma Kirill Dmitriev, inviato speciale di Vladimir Putin per la cooperazione economica.
Che cosa si sono detti Trump e Putin
Secondo le anticipazioni la Casa Bianca avrebbe cercato di concludere un accordo di cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Una delle principali priorità della chiamata era raggiungere un accordo sulle concessioni che la Russia è disposta a fare, tra cui la disponibilità a ritirare le sue truppe da parte dei territori conquistati negli ultimi tre anni dall’invasione dell’Ucraina. Tra i punti focali l’interruzione dei bombardamenti sulle infrastrutture energetiche.
Articolo in aggiornamento
Le trattative per la pace in Ucraina
I negoziati per porre fine alla guerra sono iniziati dopo che Trump e Putin si sono parlati al telefono il mese scorso, segnando una ripresa delle comunicazioni dopo un lungo periodo di silenzio tra la Casa Bianca e il Cremlino. Da allora, il presidente ha ospitato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per un incontro nello Studio Ovale che si è concluso con la sospensione temporanea dell’assistenza militare e della condivisione di intelligence da parte degli Stati Uniti.
Settimane di intense trattative avanti e indietro tra alti funzionari statunitensi, guidati dall’inviato per il Medio Oriente Steve Witkoff, dal Segretario di Stato Marco Rubio e dal consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz, e alti funzionari ucraini e russi hanno portato a una svolta, con l’annuncio di una proposta di cessate il fuoco guidata dagli Stati Uniti. Dopo che Zelensky ha dichiarato la scorsa settimana che il suo paese aveva accettato la proposta di 30 giorni, gli Stati Uniti hanno chiarito che l’onere di accettare spettava alla Russia.
Witkoff ha incontrato direttamente Putin a Mosca giovedì: un incontro che è stato giudicato “positivo” dalle due parti. Successivamente Witkoff è volato in Florida per informare Trump sui colloqui e, secondo quanto riferito, il presidente Trump è stato così incoraggiato dal resoconto di Witkoff che ha incaricato il suo team di iniziare i preparativi per una telefonata con Putin. Nel fine settimana, Rubio ha parlato con il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. “Non sono mai stati più vicini a un accordo di pace di quanto lo siamo in questo momento” aveva detto ai giornalisti lunedì la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.
Trump e il suo team hanno più volte sostenuto che i combattimenti devono cessare prima di poter procedere con questioni molto più complicate che devono essere risolte in un accordo di pace a lungo termine, come la definizione di confini territoriali e la negoziazione del sostegno alla sicurezza per l’Ucraina. Ma Putin ha pubblicamente espresso scetticismo nei confronti della proposta statunitense: la scorsa settimana il presidente russo ha affermato che l’Ucraina deve accettare concessioni specifiche, come l’interruzione della mobilitazione e di qualsiasi addestramento delle sue truppe, e che le altre nazioni devono smettere di fornire armi a Kiev durante il cessate il fuoco.
Nel frattempo il capo negoziatore ucraino ha incontrato i membri della società civile ucraina per preparare la popolazione a quello che sembra un difficile compromesso per il cessate il fuoco, e per la pace.
Fonte : Today