Festeggia la laurea e urina sull’Altare della Patria: dovrà pagare una maxi multa

I tipi di “Amici miei”, il film di Mario Monicelli, l’avrebbero definita una “zingarata”. Ovvero, uno atto goliardico estemporaneo. E questa era l’intenzione di un ragazzo romano – incensurato, 26 anni all’epoca dei fatti, nel 2023 – che stava festeggiando la laurea. Il modo per farlo è stato quello di urinare davanti all’altare della Patria, con l’amico che riprendeva la scena con uno smartphone. Quella che sembrava una bravata, però, è tornata indietro come un boomerang. La pena prevista per aver deturpato il bene storico va dalla reclusione di sei mesi a un massimo di tre anni, con la multa da 1.500 a 10mila euro.

Festeggia la laurea e urina davanti all’altare della Patria

Era il 15 giugno di quasi due anni fa quando il giovane rientrava dai festeggiamenti per aver raggiunto finalmente l’agognata corona di alloro. Insieme a un suo amico, si è trovato davanti alla cancellata principale del Vittoriano, dove ha urinato. Il ragazzo che era con lui, a sua volta, ha immortalato la scena con il cellulare. Scena che non è passata inosservata nemmeno a una pattuglia della polizia che si trovava a passare di lì. I due ragazzi sono stati accompagnati presso gli uffici del commissariato Celio. E qui hanno manifestato subito la propria collaborazione, consegnando il telefonino e spiegando che si trattava di una sbruffonata momentanea, nulla più.

Pronta la richiesta per lavori socialmente utili

Tutto sembrava finito lì. Invece le indagini sono state chiuse, per una storia dove risultano come persone offese il sindaco di Roma, il ministero della Cultura e l’istituto Vive. Il legale del ragazzo, secondo quanto appreso, avanzerà la richiesta di una messa alla prova del ragazzo con lavori socialmente utili. 

Fonte : Today