Mick Jagger racconta la differenza tra Lennon e McCartney: “Paul è una persona gentile, non è mai stato pungente come John”

Con una delle sue dichiarazioni più famose, John Lennon ha detto: «La musica appartiene a tutti, solo i discografici e gli editori la pensano diversamente». Secondo Mick Jagger dei Rolling Stones, che lo ha conosciuto molto bene è una frase che spiega perfettamente lo spirito della più grande rockstar di sempre: «John era intelligente, ironico e cinico. Sapeva parlare bene ed era e molto divertente ma aveva sempre una battuta pronta, e un sarcasmo che usava anche quando non eri dell’umore giusto per sentirlo».

L’amicizia tra Mick Jagger e John Lennon è nata a Londra nei primi i anni 60 quando i Beatles e i Rolling Stones scrivevano la storia del rock e cambiavano il mondo: John Lennon e Paul McCartney ammiravano l’energia primaria e ribelle degli Stones e modo in cui facevano conoscere la musica blues al mondo, Keith Richards e Mick Jagger avevano una immensa stima per il genio compositivo dei Beatles, che Jagger una volta ha definito con una battuta: «Sono un mostro con quattro teste».

Il secondo singolo dei Rolling Stones, pubblicato nel novembre 1963 è un brano dei Beatles, I Wanna Be Your Man (che volevano farla cantare a Ringo Starr nel secondo album With The Beatles) e da allora le due band si sono incontrare spesso: da Baby You’re a Rich Man del 1967 con Mick Jagger ai cori a We Love You degli Stones in cui Lennon e McCartney ricambiano cantando nei cori (anche se non sono nominati nei credit). «Paul è una persona gentile con cui vado molto d’accordo» ha raccontato Mick Jagger in un’intervista, «Non ha mai avuto il lato pungente di John. Anche nei Beatles, quando si lasciavano prendere dalla fama e dal successo, lui li rimetteva sempre al loro posto. Come se fosse stato famoso da sempre».

Oltre all’amicizia, Mick era legato a John anche da un rapporto di collaborazione artistica: «Quando non era più nei Beatles scambiava tante idee con me». John Lennon ha anche detto che secondo lui la sua canzone preferita dei Rolling Stones, Miss You, il classico disco rock dall’album Some Girls del 1978, è stata ispirata ad un suo brano, Bless You dall’album Walls and Bridges del 1974. Ma forse era solo un’altra delle sue battute sarcastiche.

Fonte : Virgin Radio