Da oggi, martedì 18 marzo, è possibile prenotarsi per accedere all’Ecobonus, il bonus per avere uno sconto sull’acquisto di moto e scooter elettrici e non elettrici. Il Ministero delle Imprese e del made in Italy aveva annunciato la riattivazione della piattaforma per prenotare i contributi. I fondi a disposizone ammontano a 30 milioni di euro. Ma, ora, il destino delle agevolazioni sembra segnato.
Chi può richiedere il bonus per moto e scooter: come funziona
Il contributo del governo fa parte del piano Ecobonus automotive, uno degli strumenti principali per incentivare la transizione ecologica nel settore dei trasporti. Gli incentivi sono destinati a veicoli di categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e, con contributi differenziati in base alle emissioni e alla rottamazione. Possono richiedere il bonus le persone fisiche o giuridiche, che intendono acquistare veicoli non inquinanti. Il contributo viene prenotato direttamente dal concessionario.
L’incentivo era stato introdotto dalla legge di bilancio 2021 con uno stanziamento complessivo di 150 milioni di euro, pari a 20 milioni per ciascun anno dal 2021 al 2023 e 30 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026.
Per i veicoli elettrici, nel 2025 il contributo può arrivare fino al 30% del prezzo di acquisto, con un massimo di 3.000 euro, che sale a 4.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo di categoria da Euro 0 a Euro 3. Per i veicoli non elettrici con emissioni comprese tra 21 e 120 g/km di CO2, il contributo è pari al 20% del prezzo d’acquisto fino a un massimo di 2.500 euro in caso di rottamazione.
Per accedere agli incentivi, i concessionari dovranno registrarsi sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it e prenotare i contributi secondo le procedure indicate. Il bonus viene riconosciuto come uno sconto praticato dal concessionario in fattura al momento dell’acquisto. La misura resterà attiva fino all’esaurimento delle risorse disponibili o comunque non oltre il 31 dicembre 2025.
Cosa succede all’Ecobonus per auto e moto: il nodo rinnovo
Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, si era espresso sul tema dell’Ecobonus, non solo per moto e scooter, ma anche per le auto. Sul rinnovo, Urso è stato chiaro: “Non rinnoveremo più l’ecobonus inefficace su scala nazionale – ha dichiarato -. Abbiamo chiesto per primi all’Europa che un piano incentivi alla domanda sia realizzato, invece, a livello europeo. Un modo per incentivare in modo omogeneo e costante l’acquisto di veicoli ecologicamente sostenibili, non necessariamente elettrici, e questa nostra indicazione si sta facendo strada a Bruxelles”.
Fonte : Today