La Nazionale sta preparando la doppia sfida alla Germania. Spalletti sembra avere le idee chiare. Si proverà a recuperare Cambiaso, almeno per il match di Dortmund. A San Siro potrebbe giocare Politano nel ruolo di esterno a tutta fascia. Raspadori pronto ad agire alle spalle di una punta: ballottaggio tra Retegui e Kean
La strada è tracciata da tempo. Per la doppia sfida contro la Germania, Luciano Spalletti si è concesso solo qualche variazione sul tema 3-5-2. Cambiamenti dettati soprattutto dagli infortuni e dalle assenze. Ultimo contrattempo Cambiaso. Lo juventino c’è. Niente di rotto dopo il colpo preso in Fiorentina-Juve. La caviglia sinistra fa male. Fa male ma si prova a recuperarlo, se non per giovedì a San Siro, almeno per domenica a Dortmund. Chi nel ruolo di esterno tutta fascia a destra? Lì può giocare benissimo quel Politano, bifasico, trasformato da Conte nel Napoli post-Kvara che alla Nazionale ha dato ben 5 giocatori.
Spalletti, avanti con le idee dell’inizio: giocatori giovani e disponibili
Il CT non ha rinnegato le sue idee iniziali: giovani e disponibili, da forgiare e fare crescere. Si gioca per preparare un’Italia da Mondiale: Casadei, prototipo dell’incursore che sa costruire che segna e fa a sportellate valorizzato da Vanoli nel Toro del regista Ricci, con Ruggeri per ovviare all’assenza di Di Marco a sinistra, sono i due volti nuovi e portano a 63 i convocati del nuovo corso azzurro. Nel primo giorno di scuola, con l’aiuto di una formazione giovanile dell’Inter, subito sotto i nuovi assieme a chi ha giocato sabato. Gli altri defaticante e spettatori interessati. Indicazioni chiare del CT: gestione, imprevedibilità, duttilità. Riempire e svuotare il campo in ampiezza, cercare di essere imprevedibili. Eccola qui l’Italia. Costruzione a tre, centrocampo a cinque e Raspadori dietro una punta. O Retegui o Kean. Che bello avere oggi questi dubbi sotto porta!
Verso il Mondiale: gruppo da 4 o gruppo da 5 con la Norvegia
La sfida contro la Germania vale come test significativo per sapere chi siamo e chi potremmo diventare, da qui a un anno e mezzo. C’è una qualificazione al Mondiale del 2026 da conquistare, ma prima va giocata la Nations League. Se batti la Germania vai alla Final Four di giugno, probabilmente in Italia (la sede è ancora da stabilire) e ti tocca a settembre un gruppo da quattro. Se invece non passi, inizia subito il cammino Mondiale in un gruppo con 5 formazioni, tra cui la Norvegia.
Fonte : Sky Sport