Donald Trump vorrebbe fare un gesto per accontentare Vladimir Putin e arrivare a un accordo per mettere fine alla guerra in Ucraina. Secondo il sito americano Semafor, l’amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo. Sarebbe parte dell’accordo di pace tra Mosca contro Kiev supervisionato dagli Stati Uniti.
Cosa vuole farne Trump della Crimea
Secondo le fonti interne all’amministrazione Trump, gli Stati Uniti potrebbero sollecitare le Nazioni unite a riconoscere la Crimea come Russia. In questo modo, ci si allineerebbe alla posizione del presidente russo Vladimir Putin, che da tempo considera la Crimea come territorio russo.
Trump non ha ancora preso alcuna decisione formale e le possibili mosse in Crimea sono alcune delle opzioni ventilate nelle trattative a tre tra Washington, Kiev e Mosca. Ma l’attuale presidente statunitense parla da tempo della questione del riconoscimento della Crimea da prima della guerra iniziata nel 2022: durante la campagna elettorale del 2016, e successivamente durante il suo primo mandato, Trump ha ripetutamente detto che si sarebbe concentrato nel farlo.
Verso la chiamata Putin Trump: cessate il fuoco sul tavolo
L’ipotesi del riconoscimento della Crimea arriva alla vigilia di una chiamata telefonica tra Vladimir Putin e Donald Trump: sul tavolo c’è un potenziale accordo di cessate il fuoco di 30 giorni. A bordo dell’Air force one, Trump ha detto ai giornalisti che i negoziatori avevano già discusso di “dividere determinati asset” ucraini, come “terre e centrali elettriche”.
“Parlerò con il presidente Putin martedì. Abbiamo lavorato molto nel weekend”, ha detto Trump. “Vogliamo vedere se possiamo porre fine a questa guerra. Forse ci riusciremo, forse no, ma penso che abbiamo ottime possibilità”, ha aggiunto.
Da parte russa è stata confermata la versione americana: il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che sono in corso i preparativi per il colloquio telefonico. “Sì, è proprio così. Una conversazione del genere è in preparazione per martedì”, ha detto Peskov ai giornalisti.
Si tratterà del secondo colloquio ufficiale tra i due da quando Trump è tornato alla Casa Bianca. Il primo era stato definito “lungo e altamente produttivo”, seguito dal rilascio del docente americano Marc Fogel negoziato da Steve Witkoff, l’inviato del presidente americano in prima fila nei dossier ucraino e mediorientale.
Fonte : Today