Secondo il regista di Avengers Harvey Weinstein ha penalizzato i cinecomic: ecco perché

Dopo aver recentemente discusso della scelta di Robert Downey Jr. per Avengers: Doomsday,, Joe Russo è tornato a parlare dell’industria cinematografica, soffermandosi sull’influenza negativa che Harvey Weinstein avrebbe avuto sui cinecomic e sui film mainstream negli ultimi decenni.

In un’intervista rilasciata al Sunday Times, il regista ha spiegato come il produttore caduto in disgrazia abbia contribuito a modificare la percezione dell’industria nei confronti dei film più popolari, relegandoli a un ruolo secondario rispetto ai film d’autore.

“Questa tendenza è stata avviata da Harvey Weinstein”, ha dichiarato Russo. “Ha sminuito i film mainstream per promuovere i film d’autore che supportava nelle campagne per gli Oscar. Fino alla metà degli anni Novanta, i film popolari vincevano gli Oscar, poi Weinstein ha iniziato a lanciare campagne denigratorie… Ha cambiato il modo in cui il pubblico vede gli Oscar, perché la maggior parte delle persone non ha mai visto quei film premiati. “

Russo ha anche respinto l’idea che la Marvel stia “uccidendo il cinema”, affermando che, al contrario, i cinecomic stanno mantenendo vivo il settore dell’intrattenimento grazie ai loro enormi incassi.

Attualmente, dopo aver diretto il costosissimo The Electric State per Netflix (con un budget di 300 milioni di dollari), i fratelli Russo sono al lavoro sui prossimi grandi eventi del Marvel Cinematic Universe: Avengers: Doomsday, in uscita nel 2026, e Avengers: Secret Wars, previsto per il 2027. Inoltre, i due registi di Avengers hanno recentemente discusso dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel cinema, suggerendo che potrebbe avere un ruolo nei futuri progetti del franchise.

Fonte : Everyeye