Se nella settimana appena conclusa il tempo è stato sì piovoso, ma tutto sommato mite, da lunedì 17 marzo si cambia registro. Un’irruzione di aria fredda proveniente dalla Scandinavia porterà un rapido ma incisivo ritorno dell’inverno e – udite udite – anche al ritorno della neve a quote collinari sull’Appennino. Ma andiamo con ordine. Come spiegano da 3BMeteo, l’afflusso di aria artica alle nostre latitudini è innescato dall’espansione dell’anticiclone atlantico verso il Regno Unito. Il nucleo di aria fredda più intenso interesserà principalmente i Balcani, la Grecia e la Turchia, ma anche il nostro Paese ne subirà gli effetti. Il risultato sarà un deciso calo delle temperature e un aumento dell’instabilità, soprattutto tra lunedì e martedì. Vediamo nel dettaglio cosa succederà.
Lunedì: fronte freddo in transito, temperature in calo
Lunedì 17 marzo il fronte freddo attraverserà l’Italia, portando rovesci sul versante adriatico e, in misura minore, su quello tirrenico centrale. Nella seconda parte della giornata, l’instabilità aumenterà al Sud, con piogge e temporali lungo le coste tirreniche. In Appennino, la neve potrà scendere fino a quote collinari. Le temperature caleranno sensibilmente e i venti si intensificheranno dai quadranti settentrionali.
Martedì 18 marzo l’instabilità sarà ormai residua e si concentrerà sulle regioni meridionali, con piogge sparse e neve in montagna fino alle colline. Al Centro-Nord tornerà il sole grazie all’espansione dell’anticiclone, ma con un ulteriore calo termico. I venti resteranno tesi da nord-est, accentuando la sensazione di freddo.
Gelate diffuse tra mercoledì e giovedì, poi rialzo termico
L’alta pressione si estenderà sul Mediterraneo centrale, garantendo giornate soleggiate su tutta la penisola. Tuttavia, il freddo si farà sentire, soprattutto al mattino: le temperature minime crolleranno, con gelate estese in pianura al Nord e al Centro, e localmente anche al Sud, tra Campania e Puglia. Le massime, invece, inizieranno una graduale ripresa. Il rialzo termico si consoliderà nel week end. Tra venerdì e il fine settimana, le correnti atlantiche riporteranno un aumento delle temperature ma anche un possibile peggioramento del tempo. Un nuovo fronte perturbato potrebbe infatti raggiungere le regioni occidentali già da venerdì, ma i dettagli restano ancora da definire. Si tratta dunque di una tendenza da confermare.
Dall’illusione primaverile al gelo invernale: le temperature
L’irruzione fredda riporterà l’inverno su tutta l’Italia, con le temperature che scenderanno anche al di sotto della media stagionale. Vediamo nel dettaglio l’andamento termico:
- Lunedì: minime ancora in media, massime in calo ma localmente ancora vicine ai 20°C all’estremo Sud e in Piemonte.
- Martedì: brusco calo ovunque, con massime sotto media di 5-6°C al Nord e sul medio Adriatico.
- Mercoledì: gelo mattutino con diffuse gelate in pianura, non solo al Nord ma anche al Centro e in alcune zone del Sud. Massime in leggera ripresa.
- Giovedì: minime ancora molto basse, con gelate nelle valli del Centro e sulle pianure settentrionali. Massime stabili o in lieve rialzo.
- Da venerdì: temperature in graduale aumento, con valori che torneranno sopra la media entro il week end.
Fonte : Today