Ucraina Russia, Witkoff: “Distanze Kiev-Mosca ridotte, Trump-Putin pronti a parlarsi”.

L’inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, ha detto alla Cnn che le differenze tra Ucraina e Russia si sono ristrette e che spera di vedere alcuni progressi reale nei negoziati per mettere fine alla guerra in Ucraina. 

La Russia ha ripetutamente affermato che non dovrebbero esserci “peacekeeper” della Nato in Ucraina. Se l’alleanza decidesse di aiutare Kiev in questo modo, significherebbe una guerra. Lo ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, riporta la Tass. “Macron e Starmer fingono di essere stupidi – scrive su X -. Di volta in volta gli viene detto che i peacekeeper devono provenire da Stati non appartenenti alla Nato. Ditelo e basta: se volete dare aiuti militari ai neonazisti a Kiev, ciò significa guerra con la Nato. Consultatevi con Trump, feccia”.

Massicci attacchi di droni nella notte da parte sia di Russia sia di Ucraina, mentre le prospettive di un possibile cessate il fuoco restano incerte. Le difese aeree russe hanno abbattuto nella notte 31 droni ucraini in quattro regioni del Paese: lo ha annunciato su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Nelle prime ore del mattino oggi, le forze di difesa ucraine hanno abbattuto 47 droni russi, riferisce l’aeronautica militare ucraina lo su Telegram secondo quanto scrive Ukrinform. 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato ad accusare la  Russia di non volere veramente la pace, vista la nuova massiccia ondata  di attacchi sul suo paese. “Centinaia di bombardamenti hanno colpito le  nostre città e comunità questa settimana”, ha scritto su Telegram  ricordando i raid su Kernigov, Kherson, Donetsk, Kharkiv, Dnipro,  Odessa, Poltava, Kiev, Mykolaiv, Zaporizhia e di Sumy: “I russi hanno  lanciato più di 1.020 droni, circa 1.360 bombe aeree guidate e più di 10  missili di vario tipo”.

La Russia considera la proposta di un cessate il fuoco di 30 giorni un  espediente per dare alle forze armate ucraine il tempo di riarmarsi. A ribadirlo è stato Yury Ushakov, consigliere del presidente russo  Vladimir Putin, in un’intervista televisiva. “Lo vediamo come un  tentativo di dare respiro alle forze ucraine che stanno attraversando  tempi difficili, poichè l’esercito russo è in offensiva in tutti i  settori”, ha spiegato. Non c’è ancora nulla di definitivo sui possibili contatti tra il  presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald  Trump, saranno organizzati quando necessario e, nel frattempo, Mosca e  Washington interagiscono ad altri livelli, ha affermato l’assistente  presidenziale russo Yury Ushakov.

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Fonte : Sky Tg24