Gli Houthi hanno annunciato di aver preso di mira una portaerei americana, in risposta i raid di ieri degli Usa sullo Yemen. Secondo il portavoce militare delle milizie, Yahya Saree, è stata condotta “un’operazione” contro portaerei statunitense Harry S. Truman nel Mar Rosso con “18 missili balistici e da crociera ed un drone”. Lo riporta al Jazeera. “Il nemico americano ha lanciato un’aggressione palese contro il nostro Paese nelle ultime ore con oltre 47 attacchi aerei”, si legge nella dichiarazione. In risposta, “le Forze Armate hanno condotto un’operazione militare specifica prendendo di mira la portaerei americana USS Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale con 18 missili balistici e da crociera e un drone”.
“Con l’aiuto di Allah Onnipotente”, prosegue la dichiarazione, “le forze armate yemenite continueranno a imporre un blocco navale al nemico israeliano e a vietare alle sue navi di entrare nella zona di operazioni dichiarata finché gli aiuti e i beni di prima necessità non saranno consegnati alla Striscia di Gaza”.-
L’esercito israeliano ha ucciso altri quattro palestinesi in due attacchi aerei a Gaza tra ieri sera e questa mattina, portando a 14 il numero totale dei morti nei raid israeliani sulla Striscia nelle ultime 24 ore, secondo un conteggio del ministero della Salute amministrato da Hamas. Un palestinese è morto questa mattina quando un drone israeliano ha attaccato un raduno di persone a Juhor al-Dik, nella zona centrale di Gaza, secondo fonti del ministero della Salute di Gaza, confermate dall’agenzia di stampa ufficiale palestinese, Wafa.
Almeno nove operatori di organizzazioni di beneficenza ieri sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti ieri in un attacco israeliano a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza: lo ha reso noto l’ufficio stampa di Hamas, come riporta la Cnn, che parla del raid più mortale da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco a gennaio.
La risposta di Hamas è “totalmente inaccettabile” e il tempo si sta esaurendo. Lo ha detto alla Cnn l’inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, che nei giorni scorsi aveva avanzato una proposta “ponte” per la liberazione degli ostaggi a Gaza e l’avvio della seconda fase della tregua.
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Fonte : Sky Tg24