LeBron James non c’è e ne avrà ancora almeno per una settimana, ma nel frattempo i Los Angeles Lakers raddrizzano la barca almeno per una sera. Dopo quattro sconfitte in fila accumulate in trasferta, infatti, i gialloviola hanno controllato praticamente dall’inizio alla fine il match contro i Phoenix Suns, toccando il +20 già nel corso del primo quarto e non concedendo mai di tornare sotto le 8 lunghezze di svantaggio. Merito soprattutto di un Luka Doncic pressoché onnipotente: per lui 33 punti, 11 rimbalzi e 8 assist con 8/20 al tiro (4/11 da tre) e 13/14 ai liberi, tanto da costringere la difesa dei Suns a raddoppiarlo a metà campo per togliergli il pallone dalle mani. Ad approfittarne è stato soprattutto Austin Reaves, secondo miglior marcatore di squadra con 28 punti, ma anche il rientrante Jaxson Hayes ha approfittato degli illuminanti passaggi dello sloveno per chiudere con 19 punti e 8/10 al tiro.
Suns mai in partita, si ferma ancora Beal
Troppo brutta per essere vera la versione dei Suns che si è presentata alla Crypto.com Arena. Neanche un acceso diverbio in panchina tra Kevin Durant e coach Mike Budenholzer nel corso del primo quarto è sembrato scuotere dall’apatia una squadra sembrata ormai alla deriva, nel quale neanche il talento di KD (miglior realizzatore dei suoi con 21 punti, ma con 6/17 al tiro) e Devin Booker (19 punti e 11 assist ma stesse percentuali di Durant) sembrano riuscire a invertire la rotta. Bradley Beal ha chiuso con appena 4 punti in 15 minuti di gioco prima di uscire dal campo per un infortunio al bicipite femorale – ma considerando la scarsa voglia di competere dei Suns di questa serata, neanche la sua presenza avrebbe fatto la differenza per una squadra che non è nemmeno riuscita ad approfittare del ko di Dallas contro Philadelphia per avvicinarsi alla zona play-in.
Fonte : Sky Sport