AGI – Alle 18:57 arriva la foto tanto attesa dal 14 febbraio, giorno del ricovero: Papa Francesco, senza zucchetto e con i paramenti della messa (la stola viola che si usa in Quaresima), seduto sulla sedia a rotelle e senza i naselli per l’ossigeno, nella cappellina accanto alla sua stanza al decimo piano dell’Ospedale Gemelli. Lo scatto ritrae il Pontefice di tre quarti e la sala stampa della Santa Sede che lo diffonde, informa che Bergoglio ha concelebrato la messa.
L’immagine arriva dopo il breve audio diffuso lo scorso 6 marzo in piazza San Pietro, nel quale il Pontefice con un filo di voce e sofferente ringraziava per le preghiere e i pensieri in questi giorni di degenza. Una foto che cerca anche di mettere a tacere le tante fake news che da subito sono circolate sulla salute di Bergoglio. Il volto di Papa Francesco non si vede interamente ma si percepisce la sofferenza di questi giorni, del “periodo di prova” che sta passando come lui stesso ha scritto nel testo dell’Angelus, il quinto del quale viene diffuso solo il testo.
“Sto affrontando un periodo di prova, e mi unisco a tanti fratelli e sorelle malati: fragili, in questo momento, come me. Il nostro fisico è debole ma, anche così, niente può impedirci di amare, di pregare, di donare noi stessi, di essere l’uno per l’altro, nella fede, segni luminosi di speranza”, ha scritto Francesco che pero’ sottolinea con forza che Dio c’è e non abbandona nessuno.
“Quanta luce risplende, in questo senso, negli ospedali e nei luoghi di cura! Quanta attenzione amorevole rischiara le stanze, i corridoi, gli ambulatori, i posti dove si svolgono i servizi più umili! Perciò vorrei invitarvi, oggi, a dare con me lode al Signore, che mai ci abbandona e che nei momenti di dolore ci mette accanto persone che riflettono un raggio del suo amore”.
E anche nell’Angelus Francesco non dimentica di lanciare un appello per la pace “specialmente nei Paesi feriti dalla guerra: nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Repubblica Democratica del Congo”. La situazione clinica di Papa Francesco resta stabile. Il Vaticano informa che prosegue “con giovamento le terapie prescritte, tra cui quella respiratoria e motoria”. Oggi (domenica) non ha ricevuto visite e ha trascorso la giornata tra preghiera, riposo e un po’ di lavoro. Anche domani non ci sarà il bollettino medico ma solo delle informazioni generali ai giornalisti.
Stamani una delegazione di circa 300 bambini si è recata al Gemelli, per pregare nel piazzale del nosocomio e ha poi portato un mazzo di rose bianche nella Cappella dell’ospedale. A guidare la delegazione, padre Enzo Fortunato, presidente del pontificio comitato della Giornata mondiale dei bambini che ha detto di aver voluto portare “una carezza simbolica al Papa”. E il Papa li ha ringraziati nel testo dell’Angelus. “Grazie, carissimi bambini! Il Papa vi vuole bene e aspetta sempre di incontrarvi”.
Fonte : Agi