REMAKE – Quella di Ascoli è una sconfitta strana, spiazzante che ci riporta indietro a vecchi difetti che sembravano finalmente cancellati. Si è rivisto l’Arezzo esangue che si era attirato fischi e critiche, lezioso, senza mordente. Male un po’ tutti con rare eccezioni. Spaesato Capello, scarsamente incisivo Chierico, solo e intristito Ravasio, a sprazzi Tavernelli. E Pattarello in una di quelle giornate in cui il pallone gli scappa sempre dai piedi. Infruttuosi i cambi, a parte Dezi che si è ritagliato uno scampolo positivo. Poca roba contro un Ascoli visibilmente contratto, specie all’inizio, colpevolmente rimesso in partita fino a sbatterci la faccia. Peccato. COUNTDOWN PLAYOFF – La speranza era di aver abbandonato la scomoda altalena della prima parte di stagione, invece rieccoci qua: per Bucchi due sconfitte, poi tre vittorie, poi altre due sconfitte. Dev’esserci un malessere così profondo che ci vuole ancora tempo per estirparlo. Il guaio è che mancano sei giornate e poi è finito il campionato. E la lista dei rimpianti si allunga, anche se dopo 32 giornate è difficile pensare che una squadra non abbia la classifica che si merita. Il prossimo mese e mezzo scioglierà…
Fonte : Today