Perché il prezzo del cacao è fuori controllo

Il prezzo del cacao è aumentato a dismisura a causa del cambiamento climatico. Per via dei rincari, la prossima Pasqua i bambini potrebbero ricevere un uovo più piccolo del solito. Sicuramente, più salato, almeno dal punto di vista economico. Vediamo.

Il cibo degli dei

La produzione del cacao, considerato già dai tempi antichi il “cibo degli dei”, è fortemente minacciata dal riscaldamento globale. E, per la vecchissima legge del mercato, se cala l’offerta e aumenta la domanda, a salire sono anche i prezzi. In questo caso in maniera vertiginosa. A rivelare la faccia meno dolce della medaglia sono due rapporti, uno pubblicato dall’organizzazione di ricerca Climate central e l’altro dalla ong britannica Christian aid. Il primo spiega le conseguenze di sei settimane di alte temperature al di sopra delle condizioni ottimali di crescita del cacao in quattro paesi, che sono però tra i maggiori produttori dell’Africa occidentale (e che da soli coprono circa il 70% della produzione globale). Il secondo mette in evidenza come i prezzi siano aumentati del 400% negli ultimi anni, collegando questo aspetto alla siccità e alle forti precipitazioni nei principali paesi produttori.

Piantagioni che marciscono

Secondo l’analisi della ong britannica, a pesare molto sul settore sono stati i raccolti falliti in Ghana e in Costa d’Avorio, dove al momento viene ancora coltivato oltre il 50% del cacao a livello mondiale. Non è la prima volta che accade: si tratta di un trend degli ultimi anni che, però, non sembra prossimo a invertirsi.

Già nel 2023 si era verificato un crollo importante della produzione causato da condizioni climatiche estreme come la siccità, le inondazioni e le malattie delle piante, facendo schizzare il prezzo del cacao fino al 400% in più, e arrivando a toccare i 12.218 dollari per tonnellata. Il 18 dicembre 2024 è stato registrato un nuovo record: 12.605 dollari a tonnellata, con quotazioni che risultano molto alte ancora oggi, seppur attorno ai 9mila dollari. Per avere un’idea, fino al 2023 il prezzo del cacao si attestava stabilmente sotto i 3mila dollari la tonnellata.

Le cause, si diceva, pare siano nel cambiamento climatico: se guardiamo i dati degli ultimi trent’anni, l’impennata si registra nel 2023, anno in cui le precipitazioni sono state doppie rispetto alla norma nella stagione in Africa Occidentale: “Le condizioni umide hanno fatto marcire le piante a causa della malattia del baccello nero. A questo è seguita una grave siccità nel 2024 – si legge nel report – Le Nazioni unite hanno dichiarato che la siccità del 2024 in Ghana ha colpito più di un milione di persone, provocando gravi perdite di raccolti e prezzi alimentari da record. Secondo uno studio del World weather attribution [un progetto accademico che si occupa di stabilire il nesso tra eventi estremi e cambiamento climatico, ndr], il cambiamento climatico ha reso le ondate di caldo in Africa occidentale dieci volte più probabili”.

Fonte : Wired