Il destino della saga di James Bond appare sempre più incerto. Tra la recente acquisizione del controllo creativo di 007 da parte di Amazon e le numerose difficoltà che circondano il progetto, il futuro dell’iconico agente segreto britannico sembra in bilico. Tuttavia, vediamo alcuni registi che potrebbero prendere in mano questo leggendario franchise.
Christopher Nolan
Tra le ipotesi più chiacchierate spicca senza dubbio quella di Christopher Nolan per dirigere il nuovo film di 007. Da anni il suo nome viene accostato alla regia di un film di James Bond, e negli ultimi tempi le voci si sono fatte sempre più insistenti. Il celebre regista ha più volte espresso il suo affetto per la saga e, pur non avendo mai escluso del tutto l’idea di dirigerne un capitolo, ha sottolineato come preferirebbe avere la libertà di inaugurare una nuova era di Bond piuttosto che inserirsi in una narrazione già avviata. Considerando l’attuale momento di transizione del franchise, Nolan sembrerebbe il candidato perfetto per imprimere un nuovo corso alla serie. La sua abilità nel destreggiarsi tra generi diversi è fuori discussione: basti pensare a Oppenheimer e al suo prossimo progetto, L’Odissea. Un suo coinvolgimento potrebbe dare a 007 un’impronta autoriale senza sacrificare l’azione e il fascino che da sempre caratterizzano il personaggio.
Dan Trachtenberg
Meno affermato di Nolan, ma altrettanto interessante, è il nome di Dan Trachtenberg. Pur non avendo un curriculum cinematografico vastissimo, ha già dimostrato di saper reinventare con successo franchise consolidati. Il suo debutto con 10 Cloverfield Lane (2016) ha portato nuova linfa vitale all’universo creato da J.J. Abrams, mentre con Prey (2022) è riuscito a dare una svolta inaspettata e apprezzata al franchise di Predator, ambientando la storia in un contesto storico inedito e con uno stile del tutto originale. La capacità di Trachtenberg di rivitalizzare saghe considerate ormai esaurite potrebbe rappresentare una ventata di freschezza per James Bond. Il suo approccio e la propensione a esplorare nuove direzioni narrative potrebbero essere l’elemento chiave per rinnovare il franchise senza tradirne lo spirito. Se la produzione fosse disposta a rischiare, Trachtenberg potrebbe offrire una visione audace e moderna dell’agente segreto più famoso del cinema.
James Hawes
Un nome meno noto al grande pubblico ma che merita attenzione è quello di James Hawes. Regista britannico con una lunga esperienza televisiva, negli ultimi anni ha fatto il salto al cinema dirigendo il dramma One Life (2023) con Anthony Hopkins e l’imminente thriller d’azione The Amateur con Rami Malek. La sua candidatura al ruolo di regista di un film di Bond potrebbe essere rafforzata dal suo eccellente lavoro sulla prima stagione di Slow Horses, acclamata serie Apple TV+ ambientata nel mondo dello spionaggio britannico. Sebbene lo show non abbia l’imponenza visiva dei blockbuster di 007, è caratterizzato da una regia raffinata e da un’atmosfera cupa e coinvolgente che richiama alcuni degli aspetti della saga di Bond.
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Fonte : Everyeye