L’ultimo caso, eclatante, è quello della fattoria didattica “Il Ciliegio” di San Desiderio che ha denunciato di aver ricevuto ben 21 defezioni in un unico pranzo, lo scorso weekend. Ma in generale del fenomeno del “no show” – cioè di chi prenota e poi non si presenta – se ne parla da tempo.
Un po’ perché pare che la tendenza sia in aumento, un po’ perché sono sempre più i ristoratori che si sfogano sui social rendendo nota questa prassi che, oltre a essere odiosa, è anche economicamente dannosa. Quando un tavolo viene prenotato, infatti, oltre a dover dire di no ad altri potenziali clienti, i ristoratori si regolano con la spesa e la cucina molte ore prima di accogliere i clienti, tenendo conto anche di eventuali allergie o preferenze quando comunicate. E vedere che, alla fine, un cliente non solo non si presenta ma non avvisa neppure, aggiunge al danno la beffa.
Chi chiede la carta di credito in fase di prenotazione
Il problema di chi prenota e poi non si presenta senza neppure avvisare è sentito dai ristoratori e c’è chi ha già preso contromisure: è il caso del ristorante “La Beccaccia” di Rapallo. Qui per le prenotazioni superiori a sei coperti (ma il numero può anche scendere, a seconda della stagione e del giorno della settimana) è richiesta la carta di credito a garanzia della prenotazione.
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Fonte : Today