Sembra proprio che si parli del Doge. Il dipartimento si è insinuato negli angoli più arcani della burocrazia statunitense per lanciare le sue incursioni. Per giustificare la sua ondata di licenziamenti ha tentato di inventarsi distinzioni legali così opache da suscitare l’intervento di un tribunale. Ma ha anche usato un’esenzione destinata ai lavoratori disabili per insediare i dipendenti di SpaceX presso l’Amministrazione federale dell’aviazione, prima che qualcuno se ne accorgesse.
Se invece avete bisogno di una definizione ancora più precisa, ci possiamo far guidare dalla storia. L’espressione “deep state” non affonda le sue radici nei talk radiofonici americani, ma nella Turchia degli anni Settanta, dove un gruppo di funzionari non eletti prese il potere all’interno delle strutture politiche. “È un’espressione che generalmente si riferisce a una sorta di governo ombra o parallelo in cui individui privati o pubblicamente non riconosciuti svolgono ruoli importanti nella definizione e nell’attuazione della politica statale“, scrive lo storico Ryan Gingeras in Last Rites for a ‘Pure Bandit’. In Turchia, queste ombre sono state proiettate principalmente da figure militari e non da giovani tecnocrati, ma il senso è quello.
Uno spiraglio di luce
Quantomeno sembra che gli americani stiano cominciando a vedere il Doge per quello che è. I Repubblicani hanno dovuto fare i conti con forti proteste da parte dei loro elettori a livello locale, anche in distretti profondamente conservatori. La situazione è peggiorata a tal punto che ai membri della Camera del partito è stato detto di sospendere gli incontri pubblici. La Corte Suprema ha inflitto all’agenzia la prima grande sconfitta sul piano giudiziario. E i lavoratori licenziati impropriamente iniziano a tornare al loro posto.
“Il deep state è limitato – scrive Patel –. Si basa sul fatto che molte persone non hanno idea di cosa stia succedendo o sono indotte a credere che ciò che lo stato profondo sta facendo sia in realtà buono. Quando queste persone smettono di ascoltare, il deep state inizia a perdere il controllo“.
Ignorare l’impatto dei tagli del Doge – o confondere il suo operato per il perseguimento di un bene superiore – è sempre più difficile. Che perda o meno il controllo dipenderà però dalla capacità di chi è al potere di accorgersi (o interessarsi) di un fatto: che il Doge è esattamente quello contro cui dice di scagliarsi.
Questo articolo è comparso originariamente su Wired US
Fonte : Wired
