Apple sta lavorando a un redesign radicale dell’interfaccia di iPhone e iPad destinato a debuttare su iOS 19 e iPadOS 19. Un’anteprima verrà svelata presumibilmente alla WWDC 2025, mentre le versioni definitive arriveranno su iPhone e iPad a fine estate e in autunno. Lo sostiene un report di Bloomberg a firma Mark Gurman, confermando indiscrezioni che si rincorrono già da qualche tempo. I dettagli non sono molti, ma l’ipotesi più accreditata è che il nuovo look possa allontanarsi in maniera netta dallo stile “flat”, semplice e piatto, che ha caratterizzato le UI dei dispositivi Apple da più di dieci anni. L’ultimo importante redesign dell’interfaccia dell’iPhone risale al 2013, quando l’allora capo del design Jony Ive prese le redini della divisione “human interface”, applicando la propria visione radicale e minimalista al software con il lancio di iOS 7. Nel corso degli ultimi 11 anni, nonostante le critiche della prima ora, il design di iOS, iPad OS e macOS si è evoluto molto, ma sempre seguendo le linee fondamentali impostate dal “design system” impostato da Ive.
Il prodotto che ha rimescolato le carte del design è l’Apple Vision Pro, la cui interfaccia rispecchia casi d’uso completamente differenti. VisionOS, a differenza dei sistemi per dispositivi dotati di schermo, fa largo uso della trasparenza e delle ombre per gestire la gerarchia degli elementi dell’interfaccia attraverso profondità e posizionamento tridimensionale. Un’altra fondamentale differenza rispetto ad iOS, dove i rettangoli con angoli smussati la fanno da padrone, sono le icone circolari delle applicazioni. Secondo le indiscrezioni iOS 19 andrà proprio in questa direzione, anche se non è del tutto chiaro fino a che punto l’esperienza 3D del visore Apple verrà traslata sui display bidimensionali di iPhone, iPad e, molto probabilmente, anche sui Mac.
Con iOS 19 l’interfaccia potrebbe inoltre tornare a prediligere elementi più “skeuomorfici”, cioè con rappresentazioni digitali dei materiali e delle forme degli oggetti rappresentati. Esempi di questa tendenza si sono già visti in alcuni dei più recenti aggiornamenti di watchOS, ad esempio con la recente introduzione del quadrante Reflections su Apple Watch Serie 10. La nuova “watch face” è di fatto una rappresentazione digitale della decorazione Guilloche, tipica di molti orologi di pregio, che risponde alla posizione dell’orologio e della luce per creare riflessi metallici realistici sullo schermo dell’Apple Watch.
Se questa è la direzione, in altre parole, non vedremo un ritorno agli sfondi in finta pelle per l’app Note, o gli scaffali in legno di iBooks degli iPhone pre-iOS 7. Aspettiamoci piuttosto una serie di elementi dell’interfaccia che utilizzeranno la potenza di calcolo, i sensori e la qualità dei display dell’iPhone e dell’iPad per creare effetti digitali ma realistici. Un’idea di come Apple potrebbe declinare l’esperienza di Vision Pro su iPad e iPhone la offre un approfondito video di Jon Prosser dello scorso gennaio, in cui il noto “leaker” ipotizza – con animazioni dettagliate – come potrebbe apparire un iOS 19 in salsa VisionOS.
La volontà di unificare i sistemi di design di iPhone e iPad con le novità di VisionPro è comprensibile se si considera che i team di design software di Apple non lavorano a compartimenti stagni ma afferiscono tutti a un unico team sotto la guida di Alan Dye, Vice President della divisione Human Interface Design.
“Per noi è importante mantenere un linguaggio di design consistente fra tutti i prodotti Apple”, mi ha aveva detto Dye in una passata intervista. Una posizione che spiega perché si renda necessario, a dieci anni da iOS 7, un reset radicale del design di iOS che non passi solo per la possibilità di colorare le icone, o installare widget sull’home screen, ma unifichi invece lo stile generale di tutti gli OS della Mela. Non sorprende neppure che sia VisionOS l’ispirazione centrale, nonostante il VisionPro non sia stato finora un grande successo commerciale: è il dispositivo più recente e dunque libero dal peso di anni di aggiornamenti evolutivi dell’interfaccia, su cui Apple ha potuto sperimentare soluzioni e idee nuove che ora può trasferire anche sugli altri dispositivi dell’ecosistema.
Ci sono infine anche ragioni di natura puramente commerciale a spingere il redesign. Il cambiamento “visuale” dell’interfaccia dell’iPhone e dell’iPad rappresenta un ottimo elemento di marketing per i prodotti di nuova generazione. Un’interfaccia fresca e nuova, in altre parole, aiuterà a vendere più iPhone 17 (e tutti gli altri). Un aspetto assai importante, soprattutto ora che i ritardi e i problemi di Apple Intelligence hanno dimostrato che puntare sull’intelligenza artificiale generativa per vendere più iPhone non è stata per niente una buona idea.
Fonte : Repubblica