‘La visita del premier Meloni arriva in un momento in cui stiamo raccogliendo tanti investimenti che sono stati fatti negli anni, investimenti in innovazione, in tecnologia e soprattutto è il riconoscimento del Made in Italy perché siamo ancora una delle pochissime aziende 100% a capitale italiano”. Così il Ceo di Argotec, David Avino commenta la visita privata della Presidente del Consiglio alla sua azienda. “La premier voleva conoscere la tecnologia, voleva capire quello che realmente si fa qui da noi”.
Argotec produce satelliti di piccole dimensioni ed alta affidabilità e sviluppa soluzioni innovative per il comfort degli astronauti e dei futuri turisti spaziali. È nata nel 2008, ma a San Mauro Torinese, alle porte di Torino, è arrivata solo qualche mese fa, in un edificio che sembra una base spaziale. Progettato nel 1981 dall’architetto Oscar Niemeyer, è stato riqualificato e ribattezzato SpacePark: ospita una camera bianca di 1000 mq e un centro di innovazione aperta di 1.200 mq destinato ad accogliere startup e imprese del settore aerospaziale. Il progetto, sostenuto da un investimento di 25 milioni di euro, a regime porterà alla produzione di circa 50 satelliti l’anno; sono previste un centinaio di assunzioni.
Tutte le fasi dalla progettazione alla produzione dei satelliti vengono gestite internamente, garantendo una catena di approvvigionamento efficiente e sostenibile. L’azienda opera attraverso una struttura internazionale composta dalla società controllante in Italia e dalla controllata negli Stati Uniti: Argotec US, che ha due sedi, nel Maryland e in Florida. “Siamo un’azienda al 100% a capitale italiano e questo io ne sono veramente orgoglioso e la cosa più bella è stato il regalo del Presidente della bandiera italiana della Presidenza”, commenta Avino. Si è parlato di qualche possibile investimento pubblico nella vostra azienda? “Non abbiamo assolutamente parlato di investimenti, abbiamo solo raccontato le nostre attività”.
Nel 2022 Argotec è stata l’unica azienda al mondo con due microsatelliti operativi contemporaneamente nello spazio profondo, nell’ambito delle missioni NASA, Dart e Artemis 1. È stata selezionata come unica azienda europea per il lancio del satellite ArgoMoon nella missione del nuovo sistema di lancio spaziale della NASA. Tra i dieci satelliti lanciati, ArgoMoon è stato uno dei quattro a stabilire con successo la comunicazione con la Terra. Nel gennaio 2025 Argotec ha avviato il lancio in orbita di Pathfinder, primo satellite della costellazione HEO, realizzata nell’ambito del programma IRIDE, la prima costellazione italiana finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La costellazione HEO utilizza strumenti ad alta risoluzione, con capacità di osservare fenomeni legati al cambiamento climatico come erosione del suolo, deforestazione e scioglimento dei ghiacci, fornendo informazioni utili per la sicurezza territoriale, il monitoraggio ambientale e la prevenzione delle emergenze. Entro giugno 2026, Argotec prevede di lanciare altri 24 satelliti della stessa serie.
Nella Satellite Conference 2025 a Washington appena conclusa, Argotec ha poi presentato HAWK PLUS, un’innovativa piattaforma di microsatelliti di nuova generazione che promette di ridurre i costi e i tempi dei lanci spaziali.
“Con la premier abbiamo fatto delle attività all’interno del centro di controllo, assieme ai nostri operatori. Avevamo una finestra di comunicazione aperta proprio quando è venuta qui e le abbiamo fatto vedere i nostri satelliti che comunicavano e mandavano i dati a terra”, spiega il Ceo. L’azienda torinese ha notevoli competenze anche nel settore delle telecomunicazioni satellitari, sviluppando sistemi avanzati per le comunicazioni spaziali. È stata selezionata dalla NASA come uno dei quattro fornitori per il programma Rapid Spacecraft Acquisition Services, con contratti fino a 6 miliardi di dollari, evidenziando la fiducia nelle sue capacità tecnologiche. “Non abbiamo parlato dei satelliti di Musk, abbiamo parlato delle nostre capacità che arrivano dall’osservazione della Terra, alle telecomunicazioni, alla scienza in generale”, rivela Avino. “Lo spazio è importante, ma lo spazio non è fatto solo di telecomunicazioni”.
A livello finanziario, Argotec ha chiuso il bilancio del 2023 con una crescita significativa rispetto all’anno precedente (+117%), raggiungendo un valore della produzione di 22,7 milioni di euro. La società sta considerando l’ingresso di investitori strategici per accelerare ulteriormente il suo percorso di crescita. La strategia futura dell’azienda punta a consolidare la propria posizione nel mercato internazionale attraverso investimenti in tecnologie avanzate, sviluppo delle comunicazioni satellitari e lunari, oltre all’ampliamento delle capacità produttive in Italia e negli Stati Uniti.
Fonte : Repubblica