La Ruota del Tempo, perché la terza stagione secondo noi è la migliore

Moiraine, che dopo un periodo doloroso di lontananza si è riunita al fedele Lan – al quale ha affidato la preparazione fisica di Rand – è seriamente convinta che se non lo impedirà, il ragazzo diventerà malvagio. “Penso che sia uno degli aspetti più affascinanti della saga” ha detto Daniel Henney, interprete di Lan, “quello di ambientare la storia in un mondo dove agli uomini è proibito usare la magia perché troppo fragili mentalmente, dove solo le donne sono abbastanza forti per gestirla. Per quanto riguarda i personaggi femminili, sono fantastici, adoro in particolare l’antagonista Leandrin, che oscilla tra le posizioni in termini di bene e male. È bello vedere queste parti affidate a donne, soprattutto in un genere che per molto tempo è stato dominato dagli uomini” ha osservato. Il suo personaggio, tra quelli maschili, è quelli che preferiamo: responsabile, affidabile, è la colonna a cui si appoggiano le donne di potere che lo circondano.

Julie Vrabelova/Prime

L’attore, di ascendenze coreane, ha iniziato la sua carriera in Corea del Sud prima con il k-drama di successo My Lovely Sam-soon in tv nel 2005, poi con il film My Father al cinema due anni dopo, e ha un legame curioso con la serie più famosa di quel paese, Squid Game: “Il mio buon amico Hwand Dong-hyuk, il regista di My Father, è colui che ha creato la serie. Ricordo che mentre giravamo, mi ha detto: ‘Ho avuto questa idea per questa storia, su un gioco a premi mortali’, io non avevo idea di cosa stesse parlando. Oggi quell’idea si è trasformata nella serie più famosa di sempre”. Lan è anche protagonista della maggior parte delle sequenze di lotta con la spada della serie: un altro pregio della terza stagione è un deciso salto di qualità delle scene d’azione: lo scontro tra Aes Sedai del primo episodio ne è la prova, ma anche battaglie su scala minori, duelli e allenamenti con la spada dimostrano quanto più alto sia il livello delle coreografie.

Fonte : Wired