Allerta meteo rossa: Emilia Romagna e Toscana sorvegliate speciali, cittadini evacuati e Arno a rischio esondazione

In Emilia Romagna e Toscana la paura ha un nome: maltempo. La forte pioggia ha fatto scattare l’allerta meteo rossa per oggi 14 marzo inizialmente solo in Emilia Romagna, poi anche in Toscana dove era arancione secondo le prime previsioni. In entrambe le regioni oggi scuole chiuse in molti centri e un avviso da parte dei sindaci che non può non preoccupare: “Via dai piani bassi, via dalle case troppo vicine ai corsi d’acqua”.  La situazione e le previsioni per le prossime ore.

Le regioni con l’allerta meteo rossa oggi

Per oggi, venerdì 14 marzo, la protezione civile aveva diramato un avviso di allerta rossa su parte dell’Emilia Romagna. Gli sviluppi meteorologici hanno però costretto i tecnici a estendere l’allerta.

I territori che rischiano di più dalle 12 di venerdì 14 marzo sono: tutto il territorio romagnolo, dalla montagna alla costa, e tutta l’area bolognese, dagli Appennini fino alla pianura, colorati in rosso. L’arancione è sulla montagna e la collina emiliana, e si allarga fino alla pianura modenese. In giallo tutto il piacentino-parmense e la pianura reggiana. In giallo anche la costa e la pianura ferrarese. Dalla mezzanotte di sabato 15 l’allerta rossa rimarrà sulla bassa collina, pianura e costa romagnola. Livello più alto anche nella pianura bolognese. 

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Allerta arancione invece su ampi settori di Toscana e i resto dell’Emilia Romagna. Allerta gialla su parte di Lazio, Abruzzo, Marche, Umbria, Veneto, Lombardia, Campania, restanti settori di Emilia-Romagna e Toscana e su tutto il Molise. 

La situazione è poi mutata per la Toscana. L’allerta è diventata rossa per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa. La decisione è stata presa dalla sala operativa unificata della Protezione civile regionale a seguito della riunione dell’unità di crisi.

Il sindaco di Bologna: “Via dai piani bassi”

L’ondata di maltempo in Emilia Romagna riporta alla mente i danni delle alluvioni dell’ottobre scorso e del maggio 2023. A Bologna e provincia è stata disposta l’evacuazione dei piani bassi e interrati nelle zone più a ridosso dei corsi d’acqua. Per oggi scuole chiuse, parchi e cimiteri con i cancelli sbarrati e l’invito alle aziende è a spingere lo smart working. 

Il Centro operativo regionale è attivato mentre dalla Prefettura, che si è riunita nel pomeriggio di ieri, arriva anche l’invito a limitare al massimo nelle prossime ore gli spostamenti non necessari in auto. Le precipitazioni si attendono consistenti fin dalle primissime ore del mattino.

ordinanza bologna

Stato di mobilitazione in Emilia Romagna

Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha firmato il decreto dello stato di “mobilitazione straordinaria” del servizio nazionale di Protezione civile per la Regione Emilia Romagna. La decisione è stata presa per “fronteggiare la grave situazione di criticità determinatasi con l’ondata di maltempo, che sta creando condizioni di pericolo per l’incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati”.

La mobilitazione generale è uno strumento che viene attivato quando un evento richiede una risposta urgente da parte delle autorità, ma è diverso dallo stato d’emergenza. La mobilitazione nazionale permette al dipartimento di Protezione civile “di coordinare gli interventi e le strutture operative, a supporto delle autorità regionali, garantendo così assistenza alle popolazioni colpite dall’evento e interagendo direttamente con forze dell’ordine”.

Allagamento in via Montebello - Foto_ Comune di San Lazzaro

Giani chiede la mobilitazione anche in Toscana

Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha attivato la colonna mobile della regione e chiesto lo stato di mobilitazione del servizio nazionale della protezione civile. “L’intensità e l’estensione degli eventi previsti potrebbero determinare gravi criticità idrauliche e idrogeologiche tutto il sistema regionale di protezione civile della Toscana, vigili del fuoco, forze di polizia, soccorso ed emergenza sanitaria è in stato di massima allerta con interventi in corso. Forza Toscana”, ha comunicato Giani sui social.

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A Sesto Fiorentino l’acqua invade tutto. Il sindaco: “Non uscite di casa” – Le immagini

A Sesto Fiorentino (Firenze) ha esondato in pieno centro il torrente Rimaggio, in piazza del Mercato, allagando le strade adiacenti. Il sindaco Lorenzo Falchi ha allertato i cittadini: “Non uscire di casa. Spostarsi ai piani alti”

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Ma le piogge intense che vanno avanti da questa mattina hanno provocato allagamenti rilevanti anche in altre zone della città, fanno sapere dal Comune.

L’invito, rilanciato attraverso i canali social dell’amministrazione, è quello di interrompere ogni attività anche perché le condizioni meteo non miglioreranno: “È atteso un peggioramento nelle prossime ore”.

In Toscana paura per l’Arno

Il fiume Arno ha raggiunto il secondo livello di guardia a Empoli, Ponte a Signa e Montelupo. Resta sul primo livello a Firenze, Bagno a Ripoli, San Giovanni, Fucecchio e Pontedera. A Empoli il fiume è a quasi 5 metri; a Ponte a Signa è a 8 metri. A Pisa, primo livello, è stato disposto il montaggio dei cosiddetti panconcelli, cioè le paratie sulle spallette dei lungarni, che richiederà circa 8 ore, in previsione dell’ondata di piena. A Firenze l’Arno è al momento sotto i 4 metri “ed è previsto l’arrivo a quella misura per la fine del pomeriggio, ma ricordo che il livello di guardia è di 5,5 metri”, ha dichiarato la sindaca Funaro.

L’invito del presidente della Regione, Eugenio Giani, e dell’assessore alla Protezione civile, Monia Monni, è alla cautela e massima attenzione se alla guida e a non sostare in cantine e seminterrati. Si raccomanda inoltre di evitare guadi e di non fermarsi negli alvei dei corsi d’acqua, di stare lontani dagli argini e prestare attenzione nell’attraversamento di ponti o sottopassi.  

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Scuole di ogni ordine e grado chiuse a scopo precauzionale a Firenze e provincia, ma anche a Pisa, Lucca, Pistoia. L’Università di Firenze ha sospeso le attività didattiche nelle sedi cittadine oltre che in quelle di Sesto Fiorentino, Calenzano, Prato, Pistoia, Empoli e Borgo San Lorenzo.

Pisa: piena nel pomeriggio, pronti i panconcelli

Proseguono intanto le installazioni dei “panconcelli”, le barriere mobili, sui lungarni a Pisa. All’opera ci sono protezione civile Toscana, esercito e vigili del fuoco.

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Il sindaco Michele Conti ha avvisato che “la piena è prevista” nel tardo pomeriggio “con un picco tra le 17 e le 19. Sarà aperto il bacino del canale scolmatore e la cassa d’espansione della Rofia. Nel pomeriggio saranno chiusi anche i ponti.”

Vicina l’esondazione a Campi Bisenzio – La foto

Il fiume sta quasi per esondare a Campi Bisenzio (Firenze). Come si può notare dall’immagine qui sotto, l’acqua ha raggiunto il ponte che collega le due sponde degli argini. Il sindaco Andrea Tagliaferri ha ordinato la chiusura di tutte le attività commerciali e industriali. Garantiti i servizi pubblici essenziali.

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I carabinieri salvano una donna – Il video

A Borgo San Lorenzo (Firenze) i carabinieri sono intervenuti per soccorrere una donna che era rimasta intrappolata sotto un cavalcavia inondato dall’acqua. I militari hanno estratto la donna dall’auto e l’hanno portata al sicuro.

Evacuazioni nel Ravennate

Sono in corso evacuazioni precauzionali a Brisighella (Ravenna). Fa paura il livello raggiunto dal fiume Lamone, protagonista già nel recente passato di esondazioni. Le forze dell’ordine stanno procedendo a contattare direttamente tutti i residenti delle aree interessate per garantire un’evacuazione ordinata e sicura. Al momento comunque non si registrano criticità sui torrenti Sintria e Samoggia, i cui livelli rimangono sotto la soglia di guardia. Nella frazione di Marzeno, la Protezione civile sta provvedendo all’installazione di un’idrovora con l’obiettivo di prevenire possibili allagamenti di ritorno dalla rete fognaria. 

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Operazioni in corso anche a Bagnacavallo, già colpito nel settembre 2024. “È stata emessa ordinanza di evacuazione totale fino a 300 m di distanza dal fiume Lamone per tutto il territorio comunale, riguardante quindi le frazioni di Boncellino, Traversara, Villanova e Glorie”, fanno sapere dal comune. Dai 300 m fino al chilometro di distanza c’è poi l’obbligo per i residenti di salire ai piani alti delle abitazioni.

Zone rosse per il maltempo

Il Comune di Prato ha stabilito la chiusura di tutte le attività commerciali e produttive della città sino a mezzanotte. Lo prevede un’ordinanza dell’assessore allo Sviluppo economico Benedetta Squittieri, per l’allerta rossa per maltempo. La misura riguarda i anche i centri commerciali e le aziende. Secondo l’Amministrazione comunale, la gravità della situazione previsionale rispetto al livello dei fiumi e al meteo, trapela dal centro della protezione civile, richiede questo livello di precauzione.

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Anche a Campi Bisenzio il sindaco Andrea Tagliaferri ha disposto la chiusura per oggi e domani anche di tutti gli uffici pubblici e privati sul territorio, salvo garantire i servizi pubblici essenziali, gli impianti sportivi e le farmacie comunali salvo quelle San Donnino e di Capalle.

I vigili del fuoco salvano ottanta asini

Un singolare intervento è stato compiuto dai vigili del fuoco del comando di Arezzo, distaccamento di Montevarchi, che a  Terranuova hanno salvato ottanta asinelli, in pericolo per la piena del fiume Arno. In un allevamento l’innalzamento dell’acqua ha portato alla formazione di due isolotti, sopra i quali gli asinelli sono rimasti “bloccati”.

Il salvataggio degli asini da pate dei vigili

Fonte : Today