Allacciate le cinture, arriva il documentario su Io Capitano di Garrone

Si intitola Allacciate le cinture, il documentario che racconta il viaggio di ritorno di Io
Capitano nei luoghi in cui la sua storia ha preso vita. Il film di Matteo Garrone, uscito nel 2023, racconta la struggente storia di due adolescenti senegalesi, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar, in Senegal, per affrontare la traversata con il sogno di giungere in Italia. Premiato alla Mostra del cinema di Venezia con il Leone d’argento alla regia e il premio al miglior attore protagonista Seydou Sarr e poi candidato ai Golden Globe e agli Oscar come miglior titolo straniero, il film ha conquistato il pubblico e la critica grazie al realismo con cui racconta le vite vere dietro alle tratte migratorie. Ora il film documentario aggiunge una nuova prospettiva, e sarà disponibile in streaming gratuito su RaiPlay dal 19 marzo, anticipando la trasmissione in prima serata su Rai Uno del film stesso, prevista per il 26 marzo.

Realizzato dalla Fondazione Cinemovel, in collaborazione con Rai Cinema e Fondazione Lam, con la regia di Tommaso Merighi, il documentario segue la proiezione itinerante di Io Capitano nei villaggi e nelle scuole del Senegal, raccontando le reazioni e i commenti genuini del pubblico del luogo. La visione è stata accompagnata dagli attori protagonisti Seydou Sarr e Moustapha Fall, nonché dal mediatore culturale Mamadou Kouassi, che hanno coinvolto gli spettatori in un’esperienza cinematografica unica, in cui il cinema diventa strumento di dialogo e confronto. La missione della Fondazione Cinemovel, inaugurata nel 2001, è proprio quella di portare il
cinema nelle comunità più isolate dell’Africa, trasformandolo in un mezzo di incontro, educazione e consapevolezza sociale.

Tommaso [Merighi, il regista, ndr] ha colto nel segno. In pochi minuti entriamo nel vivo del cinema itinerante”, afferma Elisabetta Antognoni, presidente e cofondatrice della Fondazione Cinemovel, che ha curato l’organizzazione delle proiezioni e dei dibattiti. Dopo il successo mondiale del film di Garrone, Cinemovel, ha deciso di portare Io Capitano nei luoghi in cui la sua storia ha avuto origine, per documentare la reazione del pubblico locale e approfondire il suo impatto. “La nostra regola è stata quella di non aspettarci nulla, di essere pronti e accogliere qualsiasi istanza perché potesse essere elaborata, ma non maneggiata, perché venisse ascoltata nella sua originalità”, ha commentato il regista: “Questo è stato il nostro approccio, spogliarci di ogni nostro preconcetto, nel bene o nel male, per poter essere al servizio dell’autenticità delle persone e delle loro voci”.

Fonte : Wired