I dazi doganali (CHE COSA SONO) degli Stati Uniti contro i suoi principali partner commerciali entrano in vigore, la Commissione europea annuncia una risposta “forte ma proporzionata” e Donald Trump promette “ritorsioni” per le misure Ue e afferma che gli Stati Uniti “vinceranno la battaglia commerciale con l’Unione europea”. Rimane, insomma, altissima la tensione sul commercio internazionale nel giorno in cui i dazi doganali del 25% su acciaio e alluminio sono entrati in vigore. A febbraio il presidente degli Stati Uniti – che aveva già imposto misure sulle importazioni durante il suo primo mandato tra il 2017 e il 2021 – aveva assicurato che questi nuovi dazi sarebbero stati “senza eccezioni e senza esenzioni”. Oggi il segretario al commercio Larry Lutwick ha annunciato che Donald Trump metterà i dazi anche sul rame, oltre che su acciaio e alluminio, e il tycoon a chi gli ha chiesto se le tariffe sulle auto europee siano qualcosa che sta ancora considerando ha risposto: “Sì, assolutamente”.
Commissione Ue: “Risposta forte ma proporzionata”
Le misure statunitense hanno provocato la reazione dell’Ue. La Commissione europea ha annunciato che applicherà dazi doganali “forti ma proporzionati” su una serie di prodotti americani a partire dal primo aprile, in risposta alle tasse statunitensi del 25% su acciaio e alluminio. L’Unione europea “si rammarica profondamente” delle misure decise dal presidente Donald Trump, ha affermato in una nota la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Nel dettaglio i dazi introdotti dall’Ue colpiranno prodotti americani per un valore di 26 miliardi di dollari. Le tariffe europee entreranno in campo dal primo aprile e saranno pienamente operative entro il 13 dello stesso mese. La Commissione lascerà scadere l’1 aprile la sospensione delle contromisure esistenti contro gli Stati Uniti per il 2018 e il 2020. In secondo luogo, presenterà un pacchetto di nuove contromisure sulle esportazioni statunitensi. Tali misure entreranno in vigore entro la metà di aprile.
Trump: “Risponderò a dazi Ue, vinceremo”
E a seguito della risposta dell’Unione, Donald Trump ha promesso di “ritorsioni” contro i dazi imposti dall’Ue. “Risponderò”, ha detto il presidente nello Studio Ovale. Trump si è poi detto convinto che gli Stati Uniti “vinceranno la battaglia commerciale con l’Unione europea”. E ancora il presidente ha sostenuto che “l’Unione Europea è stata molto dura. Non la sto criticando. Ma deve mettere da parte la cattiva volontà”, e gli Stati Uniti “non si faranno maltrattare più sul commercio”. In precedenza l’inviato per il commercio Usa Jamieson Greer aveva detto che l’Unione è “sconnessa dalla realtà. L’azione punitiva dell’Ue ignora completamente gli imperativi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti e, di fatto, la sicurezza internazionale”.
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Anche il Canada risponde ai dazi
L’Unione europea comunque non è stata l’unica a rispondere ai dazi statunitensi su acciaio e alluminio. Il Canada, infatti, ha annunciato oggi 29,8 miliardi di dollari canadesi – equivalenti a 20,7 miliardi statunitensi – in tariffe agli Usa come ritorsione ai dazi. Il ministro delle Finanze Dominic Leblanc ha affermato che le tariffe canadesi, in vigore da giovedì, colpiranno non solo prodotti in acciaio e alluminio made in Usa ma anche in ghisa e merci come computer e attrezzature sportive. Leblanc ha spiegato che sono una risposta all’imposta del 25% decisa dal presidente Donald Trump su alluminio e acciaio canadesi, misura che ha definito “ingiustificata e irragionevole”.
Le reazioni dal Messico al Brasile
La presidente messicana Claudia Scheinbaum, invece, ha dichiarato di voler attendere il 2 aprile prima di considerare eventuali misure di reciprocità: “Attenderemo il 2 aprile per vedere se dovremo anche noi adottare misure nello stesso quadro di reciprocità del governo americano”, ha affermato. Mentre il ministro delle Finanze del Brasile, Fernando Haddad, ha confermato che la priorità del governo è “negoziare” con gli Stati Uniti per arrivare a una soluzione condivisa rispetto ai dazi imposti dall’amministrazione Trump su acciaio e alluminio. Al termine di un incontro con i rappresentanti del settore siderurgico Haddad ha nuovamente scartato l’ipotesi di ‘ritorsioni’ commerciali. “Tratteremo sulla base della reciprocità, ma mettendo al primo posto le trattative già in corso con il governo statunitense. Questo metodo ha avuto successo in altri momenti del recente passato quando sono stati adottati atteggiamenti simili”, ha detto il ministro.
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Fonte : Sky Tg24