Un orso insegue due lupi in Abruzzo: il video del primo avvistamento dopo il letargo

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Il 10 marzo è stato avvistato il primo orso ad essersi svegliato dal letargo in Abruzzo, e non è stato un avvistamento come gli altri. L’orso è stato ripreso dal fotografo Pietro Santucci mentre scaccia con due lupi dalla sua montagna. Si tratta di scene veramente molto rare, capita di rado di vedere orsi e lupi insieme.

“Non avevo capito subito che c’era qualcosa che non andava – spiega Santucci a Fanpage.it – L’ho capito poco dopo quando ho visto che l’orso saliva e scendeva da un pendio ripido. Quando ho avvistato due lupi ho capito che in realtà era loro che stava rincorrendo”.

Il video primo video di orso dopo il letargo

Nel video, della durata di circa 1,26 minuti, si vede un orso prima mentre è da solo sulla cima della montagna e poi mentre insegue due lupi con l’intento probabilmente di scacciarli dal suo territorio.

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L’orso ha seguito i due lupi lungo tutta la montagna fino a quando non li ha scacciati

Quello avvistato da Santucci è la prima testimonianza del risveglio dell’orso marsicano in Abruzzo dopo il letargo. Il letargo degli orsi non è un sonno profondo e senza interruzioni, ma una drastica riduzione del metabolismo e della temperatura corporea,   caratteristica da cui deriva il nome scientifico di ibernazione.

Nel periodo che va da novembre a marzo gli orsi restano per lo più nella tana, dalla quale fuoriescono solo con l’aumentare delle temperature. Da questo momento e per tutta l’estate, complici anche le temperature miti registrate in alcune località d’Abruzzo nelle scorse settimane, stanno avvenendo i primi risvegli.

“Prima del mio avvistamento c’erano già state alcune segnalazioni che facevano pensare a un primo risveglio di pochi individui – conferma Santucci – Ho trovato impronte ed escrementi in un’altra area, diversa da quella dell’avvistamento”.

A rendere emozionante questo incontro è già la presenza dell’orso marsicano, questa infatti è la sottospecie di orso più rara al mondo, di cui restano appena 50-60 individui, e che è possibile trovare solo sull’Appennino centrale italiano. Questo orso è geneticamente diverso da quello diffuso in tutta Europa, Trentino compreso. Avvistare un marsicano quindi è di per sé un’occasione unica, ma lo è ancora di più in questo caso, come sottolinea il fotografo: “È sempre una grande emozione vedere l’orso, poi in una situazione del genere l’emozione è molto, molto più grande. Vedere un orso e dei lupi insieme, impegnati un una dinamica del genere è un’occasione unica”.

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È molto raro avvistare orsi e lupi insieme, soprattutto impegnati in questo tipo di dinamica

Santucci non è nuovo però a incontri incredibili nella natura: a novembre, sempre sulle montagne abruzzesi, aveva ripreso un lupo intento a prendere il sole. A portarlo sulla strada dei selvatici d’Abruzzo non è il caso ma una lunga esperienza come guida naturalista alla quale col tempo ha affiancato la passione per la fotografia. Il profonda rispetto nei confronti della natura precede quindi l’interesse fotografico: “Io e il fotografo che era con me eravamo molto lontani, su un’altra montagna. Questo ci ha permesso di vivere la scena nel modo più ‘selvatico’ possibile, senza condizionare l’interazione”.

Perché l’orso stava combattendo contro i lupi

Ma perché un orso stava inseguendo due lupi? I motivi possono essere più di uno. “È probabile che la dinamica sia stata innescata dal cibo. Incontrare orsi e lupi insieme è raro, ma quando accade di solito c’entra una carcassa. L’orso forse stava difendendo il suo cibo dagli altri animali”.

L’altra ipotesi riguarda la territorialità: “Forse i lupi erano in prossimità della tana e l’orso, che non voleva fastidi all’interno del sui territorio, stava scacciando i lupi dato che li ha inseguiti dalla cima della montagna lungo tutta la discesa”.

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L’orso ha scacciato i due lupi probabilmente per una una competizione territoriale o per il cibo

Infine c’è una terza ipotesi secondo il fotografo, meno probabile ma decisamente più affascinante per gli amanti dell’orso marsicano: “L’esemplare potrebbe essere una femmina uscita momentaneamente dalla tana per allontanare i lupi dai suoi cuccioli“. Le femmine di orso partoriscono in tana durante l’inverno e in primavera iniziano a uscire con i loro piccoli, nei cui confronti sono estremamente protettive.

“Per quanto improbabile sarebbe bello pensare ai nuovi cuccioli e alla nuova vita che nasce”. Ancora di più se si pensa che l’orso marsicano per la scarsità della sua popolazione rischia costantemente di scomparire, un rischio ancora più elevato dopo la morte dell’orsa Amarena, diventata famosissima proprio per la sua straordinaria prolificità come madre. Non tutte le orse fanno cuccioli ogni anno oppure riescono a portarli all’età adulta come invece ha fatto lei, almeno fino a quando non è morta, uccisa nel 2023 da un colpo di fucile.

È più probabile però secondo il fotografo che l’orso stesse difendendo il suo cibo: “Un’altra volta, un paio di anni fa, mi è capitato di assistere a una interazione del genere e il centro della contesa era una carcassa. In quel caso però c’era anche un cucciolo di orso: i lupi e la mamma con un il piccolo erano stati attratti dal cibo, e solo successivamente la femmina aveva agito per difendere il figlio”.

Foto e video sono gentilmente concessi da Pietro Santucci

Fonte : Fanpage