È stato arrestato il capitano della nave cargo Solong, battente bandiera portoghese. La società proprietaria ha fatto sapere che è un cittadino russo di 59 anni. L’imbarcazione si è scontrata il 10 marzo con la petroliera Stena Immaculate a pochi chilometri dalla costa dell’East Yorkshire (Regno Unito) nel mare del Nord. I 36 membri dell’equipaggio di entrambe le navi sono stati tratti un salvo fuorché un marinaio che è dato per disperso. Si temono possibili danni ambientali. Il comandante non è ancora stato incriminato, ma le autorità britanniche gli contestano il reato di omicidio colposo per negligenza grave. Si indaga sulle cause dell’incidente.
L’impatto
L’impatto è avvenuto la mattina del 10 marzo. La Solong stava navigando da Grangemouth, in Scozia, a Rotterdam, nei Paesi Bassi, a una velocità di circa 16 nodi. L’imbarcazione ha urtato una nave cisterna battente bandiera statunitense, la Stena Immaculate, che trasportava carburante per le forze armate americane. Sulla petroliera c’erano solo cittadini statunitensi, mentre sulla Solong c’erano marinai russi e filippini. All’appello manca proprio un membro dell’equipaggio della Solong. Dopo lo scontro, le due imbarcazioni hanno preso fuoco e sin da subito si è temuto un disastro ambientale. Al momento le due navi sono tenute a galla da dei rimorchiatori che impediscono loro di affondare. Le autorità britanniche hanno affermato di non avere sospetti che si sia trattato di un atto doloso. Gli investigatori hanno aggiunto che al momento non c’è nulla che faccia pensare a un coinvolgimento dello Stato russo nell’incidente.
Fonte : Today